martedì 22 ottobre 2013





DALLA SCOPERTA DELL'ACIDO BORICO NEI LAGONI TOSCANI
ALLE SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO
 CRONOLOGICA 1702-2004

(X)


1912 - 1febbraio, si costituisce la "Società Boracifera Larderello" con la fusione  delle antiche Ditte boracifere ancora esistenti (F. Larderel, Fossi e Durval, mentre le più piccole De Sonzée e Coppi & Toscanelli restano temporaneamente indipendenti). Piero Ginori Conti ne diviene Presidente e Amministratore Delegato. Nella nuova Società si avrà il seguente andamento dell’occupazione:

       1912 -  514 operai    27 impiegati
1921 -  609     “        37       “
                1930 -  794     “        60       “
              1939 -1653       “      163       “  + 350 operai delle Ditte appaltatrici.

- Con l’eliminazione dei “lagoni” il titolo dell’acido borico sale al 90%. A seguito dell’applicazione di nuovi sistemi di cristallizzazione si riesce ad ottenere il cosiddetto “acido borico vergine”, con un titolo di purezza del 94%. L’ultimo residuo della cristallizzazione è il cosiddetto “salaccio”, contenente dal 10 al 20% di acido borico e per il rimanente solfato doppio di magnesio ed ammonio.

- Il chimico tedesco A. Stock (1876-1946) inizia i primi studi sistematici sugli idruri di boro.

- A Larderello iniziano i lavori di costruzione della prima centrale geotermica del mondo da 250 kW.

- L’arte della perforazione registra grandi progressi. Ai tubi chiodati di rivestimento dei pozzi vengono sostituiti tubi saldati autogenicamente; si inizia la raccolta delle acque boriche a mezzo di pozzetti perforati poco profondi, nei quali, con appositi procedimenti si immette e si estrae acqua, detti “pressatori”, utili a “lavare” i terreni lagonicci ove per secoli si era depositato l’acido borico.

1913 – Dopo anni di studi e di sperimentazioni viene costruita e messa in marcia a Larderello la prima vera centrale geotermoelettrica del mondo che fornisce energia a tutto lo Stabilimento. E’ costituita da una turbina Tosi da 350 HP accoppiata ad un alternatore da 250 kW, alimentata dal vapore prodotto da un gruppo di quattro evaporatori Parche&Bouillon. 

- Nelle elezioni politiche il principe Piero Ginori Conti prevale nel Collegio di Volterra sul candidato socialista Ferruccio Niccolini ottenendo il 100/100 dei voti nelle fabbriche boracifere.
- La "Larderello" acquista un impianto di perforazione Keystone di moderna concezione.
  
1914 - 10 marzo, prima immissione in rete di energia geotermoelettrica tra la "centrale di Larderello" e le linee di distribuzione Volterra-Pomarance. Gli argani delle sonde, azionati dal vapore geotermico, sono sostituiti con altri più moderni azionati da energia motrice elettrica.

- Inizia la costruzione di una nuova grande centrale geotermoelettrica con tre turbine Tosi da 5000 HP ciascuna, accoppiate ad alternatori trifasi da 3000 kW e alimentate da vapore puro generato da dodici evaporatori Kestner (portati successivamente a ventidue), riscaldati dal vapore dei soffioni.

1916 - marzo, viene messo in marcia il primo gruppo Tosi da 2750 kW della grande centrale “Larderello 1”, che  fin dal suo avviamento incontra imprevisti inconvenienti nel funzionamento del macchinario. Segue dopo poco tempo l’avviamento del secondo gruppo Tosi di uguale potenza. Gli anni della guerra mondiale e il successivo periodo di aspre lotte politico-sindacali, causerà un lungo periodo di stasi scientifica e industriale

- La "Larderello" acquista la proprietà dei "lagoni di Travale" dagli eredi del fu Luigi Coppi Toscanelli.

1917 - marzo, alla centrale di Larderello si collauda il terzo gruppo Siemens da 2750 kW.

- Entra in servizio la centrale geotermoelettrica di Lago con la piccola turbina da 250 kW proveniente da Larderello.

1918 - agosto, la polacca M.me Marie Curie visita Larderello e i soffioni boraciferi  interessandosi alle tematiche della radioattività dei soffioni.

- Entra in esercizio la piccola centrale geotermoelettrica sperimentale di Lago da 250 kW.

1919 - Dal 9 maggio al 9 giugno si svolge in Toscana il primo grande sciopero nella storia delle fabbriche boracifere. Non partecipano le maestranze dello stabilimento di Larderello. Nasce la Commissione Interna (C.I.).

- 6 ottobre, Piero Ginori Conti è nominato Senatore del Regno.

1920 - 27 maggio, inizia il secondo grande sciopero di tutti i boraciferi. Il 4 giugno, Piero Ginori Conti decreta la serrata degli stabilimenti. Il 3 ottobre, dopo la firma del "Concordato" avvenuta il giorno precedente, viene ripreso il lavoro con la sconfitta operaia. 400 lavoratori sono licenziati a scaglioni di 50 unità alla volta.

- 16 ottobre, Piero Ginori Conti fonda a Larderello il "Fascio X", uno dei primi della provincia di Pisa. L’anno successivo il “Fascio X” si trasformerà  in “Fascio di Larderello”.

- 31 dicembre, situazione del settore geotermoelettrico di Larderello:

Centrali  n.                                                  2
Turboalternatori                                        3
Potenza a ciclo 2MW                               9,5
Potenza installata  MW                            9,5
Portata media fluido alle centrali t/h      50
Portata perdite e altri usi  t/h                250
                Energia netta prodotta dal 1904 GWh  69,05
                Perforazioni eseguite dal 1904 Km.         5
                Pozzi perforati dal 1904   n.                     70
                Pozzi in esercizio n.                                 50
              Portata media per pozzo produttivo t/h   6
                Lunghezza vapordotti in servizio Km.   2

- Entrano in servizio gradualmente  nel corso dei successivi sei anni, le prime perforatrici meccaniche modello Davis-Calik, con tagliatori a granaglia d’acciaio, che estraggono “carote” anche di un diametro di 35 cm. Tali sonde possono raggiungere la profondità massima di 700 metri.

- Entra in funzione a Rosignano, in Toscana, il primo stabilimento italiano per la produzione del carbonato di soda
con il metodo "Solvay".

1921 - 27 gennaio, viene inaugurato il "Fascio" a Larderello. Iniziano le azioni delle squadracce nere al soldo di Piero Ginori Conti.

- 23 aprile, la Commissione Interna firma la resa totale delle maestranze boracifere ai voleri del principe Ginori.

- Nella notte tra il 13 e il 14 maggio l'operaio boracifero Alfredo Musi, ferito mortalmente da un colpo di accetta, è gettato in un lagone a Sasso. Si incolpa del delitto un operaio socialista, collega dell'ucciso, imbandendo un processo politico artificioso. In realtà gli esecutori sembrano essere i sicari fascisti gravitanti intorno al principe Ginori se non due pericolosi criminali, Dumini e Nasti, il primo avvistato più volte nelle trattorie di Castelnuovo ed il secondo, autista personale del Ginori.

- La "Larderello" possiede 8 sonde del tipo "Fauck", a "trapano" e a caduta libera, leggermente modificate.

- La superficie evaporante delle caldaie della "Larderello" è di 22.000 mq. L'acido borico prodotto annualmente tocca le 2489 tn.

- Si perforano i primi pozzi geotermici a The Geyser in California. Il progetto verrà abbandonato nel 1928 e ripreso nel 1955 dalla "Magma Energy Co and Thermal Power Co.".




                                                                                                                             (continua)

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