martedì 15 ottobre 2013




DALLA SCOPERTA DELL'ACIDO BORICO NEI LAGONI TOSCANI
ALLE SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO
 CRONOLOGICA 1702-2004

(III)

1820 - Il fisico danese Hans Christian Oersted (1777-1851) comunica al mondo scientifico europeo la sua scoperta del formarsi di un campo magnetico intorno ad un filo di rame percorso da corrente elettrica.

1821 - 30 maggio, Guerrazzi e Brouzet, non potendo sostenere la concorrenza della Ditta "Prat, Lamotte e &", si ritirano dall'attività chimica.

- Le divergenze tra i soci Prat, vedova Chemin, Lamotte e Larderel minacciano seriamente la saldezza del sodalizio.

1822 - Una lite furibonda scoppia tra i soci: Larderel e Lamotte accusano Prat e la suocera di appropriarsi indebitamente di una parte dei profitti commerciali, mentre Prat, a sua volta, accusa i soci di effettuare vendite di borace per proprio conto (e non collegialmente) ai signori "Levy e Figli" a Londra.

- 5 ottobre, dopo la lite la Società boracifera prende il nome collettivo di "Vedova Chemin-De Prat-Lamotte e Larderel", ha durata di 15 anni, capitale di 65.559 lire e Francesco De Prat è nominato presidente, cassiere, rappresentante.
 
- La Società acquista una casa e un capannone a Livorno (fuori Porta San Marco), dove una piccola parte dell'acido borico viene trasformata in borace.

- La Società ottiene il "livello perpetuo" sulle terre comunitative dei "lagoni di Montecerboli".

1824 - Nicolas-Léonard-Sadi Carnot (1796-1832), matematico e fisico francese, pubblica "Réflexion sur la puissance motrice de feu", contenente l'enunciato del secondo principio della termodinamica.

- 27 dicembre, il Magistrato di Pomarance concede a livello i "lagoni di Montecerboli" alla Ditta "V.va Chemin-Prat e C.".

- Nella Ditta "Lamotte & Larderel" Francesco Larderel assume un ruolo più importante del cugino e la ragione sociale si trasforma in "Francesco Larderel e C.".

- Francesco Larderel è nominato Direttore della Società Boracifera subentrando a Lamotte.

- Entra in produzione la fabbrica boracifera di Monterotondo.

1825 - L'Inghilterra chiude il mercato interno dell'acido borico toscano preoccupata della concorrenza al "Tinkal".

1826 - Dopo un nuovo contrasto tra i soci si riconferma che tutti gli acquisti dei "lagoni" devono essere intestati alla Ditta "Lamotte & Larderel"e non ai singoli intestatari.

1827 - 2 settembre, Francesco Larderel viene accolto come "socio corrispondente" nell'Accademia dei Georgofili di Firenze.

- Il fisico tedesco Georg Simon Ohm (1787-1854) formula la famosa legge sui conduttori percorsi da corrente elettrica che porta il suo nome.

- Francesco Larderel, sviluppando una idea del Mascagni, applica il vapore stesso dei soffioni al processo di evaporazione delle acque boriche (in sostituzione della legna da ardere), sperimentando un impianto costituito da un piccolo recipiente metallico circondato da muratura nella cui intercapedine viene convogliato il vapore di un soffioncello.  Nello stesso periodo inizia la costruzione dei famosi "lagoni coperti" che in un primo tempo sfruttano più convenientemente la concentrazione di acqua borica e in un secondo tempo, su intuizione dell'architetto Ferdinando Magagnini, condottano il vapore per le caldaie e gli asciugatori, abbassando notevolmente i costi di produzione del prodotto non solo per il minor costo del combustibile, ma per il minore costo della manodopera, che si riduce da quattro operai per lagone ad uno.

- Entra in esercizio lo Stabilimento boracifero di Castelnuovo.

- Francesco Larderel apre una fabbrica chimica in località S. Edoardo a Lago di Vecchienne.

- Francesco Larderel inizia a Livorno i primi esperimenti per l’ottenimento del borace.

1828 - 23 marzo, al Prat si aggiunge come amministratore Francesco Lamotte e nella di lui assenza Francesco Larderel.

- Anna Gurliè e Francesco Prat cercano di vendere le loro quote della Ditta dell'acido borico per 60.000 lire.

- Francesco Larderel apre a Livorno una piccola fabbrica del borace in Piazza Rangoni, che trasferirà poco dopo sul retro del suo palazzo residenziale.

- Francesco Lamotte acquista lo stabilimento termale di "Bagno al Morbo" riportandolo agli antichi splendori.

1830 - Il sarto francese Barthélemy Thimonnier (1793-1859) brevetta il primo rudimentale modello di macchina da cucire.

- Viene tentata la ricerca del petrolio con il sistema “pennsylvanico”, cioè con perforazione a trasmissione flessibile mediante corde di canapa.

- Giuseppe Gazzeri teorizza l'esecuzione di sondaggi per il reperimento di acqua borica nei terreni circostanti i lagoni naturali.

- Francesco Larderel presenta all’Accademia dei Georgofili una dettagliata memoria sull’attività di estrazione dell’acido borico dai lagoni volterrani.

- Francesco Larderel acquista a Livorno dai fratelli Chiellini i terreni fabbricativi dove più tardi sorgerà il grandioso palazzo residenziale della famiglia.  In un terreno contiguo al giardino della sua abitazione costruisce la fabbrica del borace. Acquista anche immobili a Pomarance.

- Il granduca Ferdinando III incontra Francesco Lamotte.

- Larderel acquista da Ferdinando Cercignani il posto di "accademico" nell'Accademia dei Coraggiosi di Pomarance formata da 14 notabili del paese.

- Nasce a Nizza (città del Regno di Sardegna), da Pietro e Rosa Bonnaud, Ferdinando Raynaut che tanta importanza avrà nello sviluppo della Società “Larderello”.

1831 – La “fabbrica del borace” di Livorno di Francesco Lardere è in piena attività. La soda viene fornita tramite l’importatore Baldini Giusti & C. provenente da Marsiglia in barili di circa 500 kg. L’impianto di Livorno cesserà la produzione intorno al 1870.

1832 - L'ingegnere Francesco Hippolyte Pixii progetta e costruisce il primo generatore di corrente alternata rotante, azionato a mano.

- Lo scienziato francese Payen, gerente della "Mason E. Buran" di Grenelle, inizia le analisi chimico-fisiche del fluido dei soffioni boraciferi toscani.

- Ai "lagoni di Montecerboli", Larderel costruisce la Cappella dedicata alla Vergine di Montenero, patrona della famiglia, che successivamente sarà proclamata patrona degli stabilimenti del borace, con festa l'8 settembre. Acquista terre e poderi a Pomarance dal nobile Giovanni Falconcini e da Ferdinando Cercignani, per la non trascurabile somma di 86105 lire toscane.

- Prime prove di perforazione, per la ricerca del vapore e delle acque boriche, effettuate da Francesco Larderel, con trivella a mano (“verga artesiana”), raggiungendo modeste profondità. La trivella era costituita da una “capra” di legno a tre gambe, portante una semplice trivella (o succhiello) azionata a mano.

- Entra in produzione lo stabilimento chimico di Sasso.



                                                                                                                             (continua)

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