mercoledì 16 ottobre 2013





DALLA SCOPERTA DELL'ACIDO BORICO NEI LAGONI TOSCANI
ALLE SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO
 CRONOLOGICA 1702-2004
(IV)

1833 - 13 marzo, nasce Edoardo, ottavo figlio di Francesco Larderel.

- 28 marzo, Francesco Larderel viene incluso nelle "Borse dei Gonfalonieri e Priori" di Pomarance in qualità di "possidente" e può ricoprire cariche pubbliche nella Comunità.

- 27 maggio, nella villa di Pozzolatico, alle porte di Firenze, si celebra il matrimonio di Enrico, secondogenito di Francesco Larderel, con Amicie Lefort d’Autruy, donzella del Castello d’Autruy, presso Orleans.

- 4 ottobre, Francesco Larderel ottiene la nobiltà di Volterra. Il suo patrimonio è valutato 2 milioni di lire toscane.

L’ingegnere Vincenzo Manteri ed il professor Giuseppe Gazzeri (sostenuti da una Compagnia di capitalisti francesi formatasi a Marsiglia: Boudin, De Caen, Rolando Paulze D'Ivoy, Sonnerat, Giraud), dopo aver acquistato diversi terreni "lagoniferi", iniziano la perforazione al "Lago Sulfureo" di Vecchienne con trivelle più potenti delle verghe artesiane ottenendo grandi successi nel ritrovamento di acque boriche e vapore.

- Francesco Larderel accatasta a Livorno il suo palazzo di quattro piani ove risulta annesso “un capannone con sopra un piano per uso fabbrica”.

1834 - 21 gennaio, Francesco Larderel ottiene la nobiltà di Livorno.

- 3 e 4 marzo, Leopoldo II si reca a Pomarance ospite di Francesco Larderel e visita le fabbriche dell'acido borico. Poco dopo Larderel è nominato "Cavaliere".

- 25 ottobre, Larderel ed Emilio Bicocchi comprano la vasta tenuta agricola di S. Ippolito con molte terre "lagonicce" Ne nasceranno interminabili liti tra le due famiglie. Michele Bicocchi è sposato con una sorella della moglie di Francesco Larderel.

- Il francese Louis Braille (1809-1852) mette a punto il suo sistema di caratteri che permette la lettura ai ciechi.

- Von Oehnhausen sperimenta la perforazione “a snodo” che impedisce il contraccolpo della punta perforante sulle aste di trasmissione.

1835 - 8 gennaio, Francesco Larderel acquista da Prat (o De Prat), Lamotte e vedova Chemin, per la somma di duemilionisettecentomila lire, tutti i loro interessi sull'impresa dell'acido borico e del borace raffinato di Toscana diventandone l'unico proprietario. Gli ex soci restano nominalmente legati alla ditta.

- Agli inizi dell'anno vengono espulse dall'area dei lagoni, non sempre legalmente, le ditte "Bower e Newbery", "Thessier e Levy" e "Fabbri, Guiducci e Montanelli".

- 16 marzo, Federigo de Larderel sposa Paolina Lamotte.

- 18 giugno, viene inaugurato il primo ponte sospeso sul Fiume Cecina tra le Saline di Volterra e Pomarance. L'opera, in ferro, è finanziata da Francesco Larderel e diretta da un valente ingegnere fatto venire dalla Francia.

- luglio, Francesco Prat veste l’abito dell’Ordine di Santo Stefano.

- Lo scienziato francese Payen visita i lagoni boraciferi e studia i fenomeni geotermici.

- Enrico Durval, commerciante a Livorno, acquista dal Comune di Monterotondo parte dei lagoni a Lago di Vecchienne entrando in concorrenza con Larderel.

- Francesco Lamotte acquista tre poderi a Monterotondo e una casa a Livorno.

- Francesco Prat acquista la tenuta di "Colle Bertini" ed un palazzo a Firenze.

- Larderel tiene in affitto per un anno la miniera di allume di Montioni con esiguo guadagno.

- Prat e Lamotte ottengono la nobiltà volterrana e Francesco de Larderel invia 13 documenti denigrativi nei loro confronti.

- Lapo de' Ricci pubblica "Gita agraria nella maremma Volterrana e Massetana" che consacra i meriti imprenditoriali e filantropici di Francesco Larderel.

- Emanuele Repetti scrive una articolata relazione sulla produzione dell’acido borico nel suo Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, ammirando l’impresa di Francesco Larderel.

1836 - 4 marzo, Larderel mette mano alla coltivazione del lagone della "Collacchia" al Lago Sulfureo dopo la soluzione della lite con la ditta "Tesseire e C.".

- Il grande fisico francese Payen, gerente della Maison E. Buran de Grenelle, interessato allo studio ed alla composizione chimica del vapore, sconsiglia a Larderel di proseguire la perforazione del sottosuolo per la ricerca dei soffioni, ritenendola pericolosa, ma l'ingegnere Manteri, affittata una grossa trivella dall'Amministrazione di Follonica prosegue l'attività con successo nel territorio di Lago Boracifero.

- I signori Fabbri-Guiducci-Montanelli e Schliching, fondano a Livorno una Società per la produzione dell'acido borico e acquistata una potente trivella iniziano la perforazione a Castelnuovo, all'esterno dei terreni del Larderel.

- Il patrimonio di Francesco Larderel è valutato in 4 milioni di lire toscane. Veste l’abito dell’Ordine di Santo Stefano.

- Francesco Larderel presenta al Granduca il progetto di una ferrovia che attraversando la Maremma congiunga Livorno con Roma (il progetto sarà realizzato solo nel 1863).

1837 - 21 aprile, il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo II conferisce a Francesco Larderel il titolo di "Conte di Montecerboli". Francesco assume il cognome di De Larderel.

- Francesco De Larderel è proclamato Gonfaloniere di Livorno.

- Francesco De Larderel discute con i "soci" Prat e Lamotte il modo di formazione di una nuova Società.

1838 - 6 marzo, Francesco De Larderel acquista i "lagoni di Montecerboli" escludendo dalla società i vecchi soci. Si innesca un contenzioso giudiziario che durerà circa 10 anni. Larderel si lega, con onerosi prestiti, a due società estere "Fr. Barberet" di Lione e la "Hepburn, Pillans e C." di Londra.

- 4 aprile, Vincenzo Manteri viene eletto a socio ordinario dell'Accademia dei Georgofili di Firenze.

- 1 agosto, il prof. Gazzeri, naturalista fiorentino, sostiene l’idea che nella zona dei “lagoni”, mediante perforazione, si potessero ottenere soffioni boracici anche dove non vi era alcuna manifestazione visibile di vapore.

- dicembre, si costituisce a Parigi la "Sociètà d'Hesecque & C." una accomandita per azioni  per lo sfruttamento dell’acido borico toscano che gestirà i lagoni fino al 1845. Oltre al gerente, figurano nove soci, compresi i due rivali Francesco Larderel e il visconte Enrico De Sercey di Parigi.

. Scoppia un contrasto tra Larderel e il De Sercey.

- Francesco De Larderel decide di vendere la sua Ditta al visconte di Sercey per 3,5 milioni di franchi, riservandosi la direzione tecnica e la terza parte delle azioni della nuova Ditta boracifera.

- Francesco De Larderel riprende l’attività di perforazione mediante la “verga artesiana”, ma i primi successi si otterranno soltanto a partire dal 1856.

- Larderel tenta, insieme ad altri industriali, di assumere il lucroso appalto del monopolio dei tabacchi granducali.

- Payen inizia a risiedere stabilmente nel villaggio di Francesco Larderel.



                                                                                                                             (continua)

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