giovedì 17 ottobre 2013





DALLA SCOPERTA DELL'ACIDO BORICO NEI LAGONI TOSCANI
ALLE SOGLIE DEL TERZO MILLENNIO
 CRONOLOGICA 1702-2004

(V)

1839 - 25 gennaio, il chimico Vincenzo Manteri individua nella bandita di Montebamboli, presso Massa Marittima, gli indizi di un giacimento di carbone.

- 7 settembre, Larderel e Sercey trovano un accordo che risulterà molto vantaggioso per Larderel. L’accordo segna l’effettivo avvio della società D’Esecque; la sede si trasferisce da Parigi a Firenze. La Società terminerà nel 1847.  

- Nel periodo 1839-1843 Francesco De  Larderel fa pubblicare un album di litografie che riproducono aspetti delle nove fabbriche boracifere.

1840 - 13 giugno, Larderel intenta causa giudiziaria contro la ditta "E. Durval e C." (Manteri, Baldasserini, Mongolfier, Boudin, De Caen) per il possesso dell'acqua borica del "Lago Sulfureo" di Vecchienne, causa che si trascinerà fino al 1861.

- Si costituisce una Società tra Vincenzo Manteri, il francese De Caen e Luigi Baldassarini (proprietario di gran parte dei terreni circostanti il Lago sulfureo). Il Manteri inizia le perforazioni reperendo piccoli soffioni che erogano vapore ed acque boriche, nella cosiddetta “bandita delle Zuccantine”, in località Fontemortina. Il Manteri esegue, con la trivella appartenente al R. Laboratorio e concessa dal Granduca, le prime vere perforazioni profonde (116 metri). La Ditta “Larderel”, veduti i risultati ottenuti dai suoi antagonisti usa lo stesso tipo di sonda a S. Federigo (Lago), Montecerboli e Castelnuovo, ma non avendo una gran simpatia per “l’arte della sonda”, svolge l’attività con negligenza ed anzi, consigliato dal Payen, lo interruppe per lunghi periodi di tempo. Al fallimento della “Ditta Manteri” subentra l’ingegner Enrico Durval ottenendo fin dall’inizio un discreto successo.

- Francesco De Larderel acquista gli attrezzi, arnesi ed utensili della fabbrica boracifera della Soc. Fabbri, Guiducci e Montanelli, operante a Castelnuovo dal 1836, unitamente alla trivella dei sigg. Fabbri e &, riprendendo la perforazione.

- La Ditta Durval apre a Lago uno stabilimento boracifero con 24 caldaie e 40 lavoranti. La produzione ammonta a circa 40 tn. annue.

- Larderel insieme al fratello del suo acerrimo avversario Francesco Lamotte, Giovan Battista, acquista un quarto delle miniere di mercurio di Stazzema, ma senza esercirle.

- Francesco Larderel, nel tentativo di diversificare la sua attività imprenditoriale, insieme al barone Aristide Dofour, francese di Bordeaux (che nel 1836 aveva sposato Emilia, sua figlia), tenta di impiantare altoforni in Corsica per utilizzare il minerale ferroso dell'Elba. La Società, della quale era gerente Giovan Battista Lamotte, si scioglierà senza profitti nel 1844.

1841 - 19 agosto, Francesco Larderel organizza una “gran festa” per inaugurare il suo Palazzo a Livorno “nuovamente accresciuto”.

 - Viene costruita la Parigi-Basilea, la prima linea ferroviaria internazionale.

- Il chimico francese Payen effettua le prime analisi sulla composizione del fluido dei soffioni boraciferi. Tali analisi saranno ulteriormente perfezionate alla fine dell’800 da numerosi scienziati e confermate all’inizio del ‘900 da Raffaello Nasini e dai suoi assistenti.

- Prat e Lamotte ottengono dalla suprema Corte di Cassazione una sentenza a loro favore contro Larderel e Sercey.





                                                                                                                             (continua)

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