venerdì 4 ottobre 2013

C'è una strada nel bosco...

Non voglio riecheggiare una vecchia stuccosa canzone, che tuttavia non riesco a cancellare dalla mente, ma soltanto lasciare un'immagine, di un breve tratto di strada  e di un albero ultrasecolare, una strada ed un albero che amo. Essa si snoda appartata e ombrosa dal Mulino di Pavone e sale, anche con tratti ripidissimi, fin quasi alla sommità della collina di Montalbano, dove ragazzo, insieme a Beppe, il Vizzo e Paperino, andavo a "battere la coccola" dei ginepri per ricavarne poche lire...Un tempo le famiglie di mezzadri popolavano i poderi sulle pendici, poi, dopo la grande fuga dalla terra degli anni '50 del secolo scorso, i campi ed i prati ed anche i boschi si sono inselvatichiti, fin quando, abbastanza recentemente, son tornati a nuova vita grazie a due insediamenti di Agritursmo, e ad un uso abitativo. All'Agriturismo Le Cerinaie, gestito nel rispetto biologico, l'amica Maurilia, coltiva i crochi per ricavarne il prezioso zafferano, alleva esemplari suini di "cinta senese", ed offre begli appartamenti ricavati in antichi fabbricati colonici con un sapiente arredo che unisce rispetto della tradizione con le comodità dell'era informatica. Non manca naturalmente una deliziosa piscina né un'area dedicata ai giochi fanciulleschi. Viti, alberi da frutta, ortaggi e ulivi fanno da contorno ad una magnifica posizione panoramica e solatia...che ben si sposa con la naturale gentilezza della conduttrice, sempre presente, per ogni necessità degli ospiti. Ormai da più di venti anni, questa strada costituisce la mia passeggiata preferita. Qui ho i più bei ricordi del mio cane Otto, qui trovo i frutti della mia infanzia, come, ad esempio, il "crognolo" e il "sorbo", trovo il serpente e il capriolo, il daino e la volpe, il falco e la poiana. Trovo anche l'antichissima quercia, con più di cinque secoli sui rami, scenario polifonico dei canori del cielo, e riparo sicuro ai volatili migratori. Alla "Grotta al Leccio", casolare di un amico tedesco, che purtroppo viene soltanto per brevi periodi in un anno, ho un rustico ceppo di fico per riposarmi a contemplare un bel panorama che si apre dalla Rocca Sillana ai monti di Castelnuovo e ai Poggi di Mutti. Inutile dire che questi luoghi, come il colle di Recanati per Leopardi, son per me perenne fonte di ispirazione e di meditazione, oltre che ricordi di persone care, mai dimenticate. 




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