domenica 10 agosto 2014

Carlina.

Carlina, è il diminuitivo del nome Carla, ma è anche il nome di un monte “La Carlina” di quasi 900 metri di altezza,  posto proprio sul fronte est del Borgo di Castelnuovo di Val di Cecina. Per la verità questo monte ci mostra l’aspetto più tipico, riconoscibile da grandi e piccini, cioè le natiche perfettamente modellate, si pensa di una donna, naturalmente! Ma il suo nome non è derivato da una mitica dea “Carla”, bensì da una pianta selvatica,  che nel medioevo veniva legata sulle porte delle case, insieme ad altri arboscelli spinosi, come l’agrifoglio e il pungitopo, per non permettere l’ingresso al maligno, in tutte le forme nelle quali esso amava allora presentarsi. Questa pianta spinosa cresceva in abbondanza sui pianori e nei sodi della montagna. Forse le era stato messo questo nome come un antidoto a streghe e stregoni e altre presenze diaboliche i cui nomi si riscontravano e si riscontrano no ancora, come Aia dei Diavoli, La Stregaia, Le Calaferne, l’Infernaccio, Valle del Diavolo, per indicare monti, fossi e luoghi vari del nostro territorio.

Ho annotato queste notiziole in una mostra sulla stregoneria, qualche anno fa, in Francia, come si può dedurre dalla foto.




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