venerdì 7 febbraio 2014

Non c’è solo la frana del muro medievale di Volterra!
Occorre rimboccarsi le maniche…

6 febbraio 2014. Dopo l’ondata delle grandi piogge, ho fatto un giro di perlustrazione intorno al Borgo di Castelnuovo di Val di Cecina, lato sud-est. Partendo da Via Verdi, imboccando la via del Campone e scendendo a sinistra verso la Capanna di Creonte. Poi sempre a sinistra al bivio che va alla Rota, fino al Fossato, alla Porta Romana e dalle Casacce al Casalino ed alle Rocche per risalire dalla piazza della casa di Cirano, nel vicolo di Argene e, in salita sbucare in Via Mascagni, poi dietro i Muriccioli alla piazzetta del Masselli, la Chioca, Via Garibaldi, costeggiando a sinistra per risalire alla casa del Masselli e poi, sempre a sinistra, sbucare in Piazza del Plebiscito, Sotto la Voltola e la piazza della Chiesa Parrocchiale, dove avevo parcheggiato la Panda. Ho scattato 119 fotografie, alcune molto significative dello stato dei luoghi e in sei post ne pubblicherò 24. Le prime 4 in questo.

Farò ancora altri due o tre giri, il più importante sarà quello dalla Casa dello Stolfi per la Via Nuova dei Lagoni, fino a S. Antonio e area geotermica intorno al Tommi, per risalire dal podere Il Tiglio al castagneto al di sotto della muraglia della Casa dello Stolfi e poi riprendere la via per la Porta Fiorentina, Via Nuova del Borgo, Le Piagge, la Chioca, il Chiassino e area della Vignola, Via Martiri dell’Indipendenza. Vorrei fare anche un giro “a monte” partendo dall’Ammazzatoio campi sopra il Morroni, sopra Casa Serri e Municipio, le Pagliole, frana al di sotto della Variante 439, la Serretta, area circostante il cimitero e la Centrale ENEL, scendendo dalla via del Canalino ai Lagoni. Naturalmente non mi soffermo sulle opere “visibili”, torrenti, fiumi, impianti industriali ponti e frana variante SR 439 con il pericoloso scivolamento a valle…credo che in Comune ci siano esaurienti documentazioni.


Già da quello che ho potuto osservare (molto superficialmente) nel primo itinerario, credo di poter dire che il Borgo di Castelnuovo necessita di un Piano Complessivo di Sistemazione Ambientale, cioè regimazione delle acque, regimazione del bosco, regimazione delle discariche e delle zone di degrado,  compreso l’accertamento della stabilità e pericolosità di edifici privati, messa in opera di strutture murarie di consolidamento e opere di monitoraggio di precisione mediante capisaldi. Un grande piano che si dovrà estendere a tutto il perimetro del centro abitato e, successivamente, a Sasso Pisano, Montecastelli Pisano, Leccia, Bagno a Morbo. Dovrebbe essere un impegno primario nei prossimi 5 anni di attività dell’Amministrazione Comunale che si insedierà dopo le elezioni della prossima primavera 2014, a partire dalla redazione di un progetto iniziale a cura dell’Amministrazione, e degli altri Enti preposti, per poi proseguire nelle “legislature” successive per almeno 10 anni.





Nessun commento:

Posta un commento