sabato 1 febbraio 2014






Ai bambini di Terezin [i]

Scrissero un giorno poesie,
disegnarono farfalle e prati;
amavano come noi la vita,
i bimbi, a Terezin.

Maestro, tu che insegni l’abbiccì,
parla di quei giorni del quarantaquattro,
i neri giorni di Terezin, in Boemia!

Perché ognuno deve riconoscere
la via che passa fra le tenebre,
ma per distinguere la via
anche le tenebre occorre esplorare.

Erano solamente bambini, loro;
amavano, come noi, gli spazi chiari,
ma nel triste Campo a Terezin,
a Terezin sull’Ohre, là in Boemia,
uomini come noi tutti li uccisero!



[i]  La poesia, ispirata allo stile di Brecht, è un omaggio alla memoria della famiglia Löwy di Plzen, in Boemia, vedi  C. Groppi, La piccola banda di Ariano, II ed. 2003, pp. 7-9.

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