mercoledì 25 settembre 2013


Centrale geotermoelettrica "Larderello 3" dopo l'abbattimento della quarte torre di refrigerazione.

GEOTERMIA, Italia, Toscana, Larderello.

Si chiude qui questo breve saggio, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Rassegna Volterrana" dell'Accademia dei Sepolti di Volterra nell'anno 2006. Lo farò seguire da una Cronologia e da una succinta Bibliografia, aggiornate al 2004, anch'esse pubblicate nell'anno 2007 su "Rassegna Volterrana", "In questi fummacchi risiede un grandissimo tesoro...". Dalla scoperta dell'acido borico nei lagoni toscani alle soglie del terzo millennio, 1702-2004. 

Geotermia, un frammento di stelle lontane (XI).

Alla soglia del nuovo millennio.

            Come già avvenuto nel passato (1827, 1835, 1890, 1904, 1972), l'attività geotermica italiana si trova alla soglia del III millennio ad affrontare  una prova estremamente impegnativa e rischiosa, almeno per gli effetti socioeconomici che potrebbero determinarsi in scala regionale[1].
            L'integrazione europea e la globalizzazione dei mercati, compreso quello energetico, la privatizzazione dei grandi Enti pubblici e il risanamento del deficit nazionale (del quale è presupposto fondamentale il ristabilirsi di un equilibrio tra costi/ricavi in ogni comparto produttivo), la dimensione macroeconomica del settore elettrico, mal sembrano conciliarsi con produzioni "marginali" e "locali", tanto più atipiche rispetto a modelli organizzativi, operativi e gestionali, unificati (e la "geotermia" ha in sé tutte queste caratteristiche: produttive, locali e marginali). Tuttavia esistono concreti motivi per poter affermare che la "geotermia" (non solo intesa come produzione di energia elettrica) ha di fronte un esaltante cammino: il suo successo sarà correlato ai progressi della ricerca pura ed applicata nelle scienze della terra e nella trivellazione profonda del sottosuolo; alle micro utilizzazioni termiche plurime sul territorio; alle sperimentazioni ed alla esportazione di nuove tecnologie; agli utilizzi chimici dei componenti i fluidi endogeni; alle applicazioni spinte di informatizzazione e telematica. Il tutto in quella moderna concezione politica che mira al “decentramento” e allo "sviluppo sostenibile" per l'intero pianeta ed all'uso di risorse rinnovabili in alternativa all'esaurirsi delle risorse accumulate in lunghe ere geologiche, quali il petrolio, il gas naturale e il carbone. Ma ciò, a prescindere da una concertazione su scala europea e mondiale, non potrà essere impegno di un solo soggetto, od Ente, ancorché di grande dimensione strutturale qual'è l'ENEL, bensì dell'impegno istituzionale diretto del Governo Italiano e delle articolazioni territoriali decentrate dello  Stato (Regioni e Autonomie Locali, Università, Enti ed Istituti di ricerca), in una sinergia di programmi, obiettivi ed investimenti economici che potrebbero assicurare all’Italia, nell'utilizzazione dell'energia geotermica nel campo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, ancora una volta, la leaderschip internazionale.

                                                                                                                                                             (Fine)



[1] C. GROPPI, Fabbrica amica, cit., pp. 322-323; ENEL, Compatibilità ambientale degli impianti geotermici, DSR, Usrp, Roma, sd. p. 4; id., Le fonti rinnovabili, DSR, Usrp, Roma, 1989, p. 16; id., Centrale geotermoelettrica di Valle Secolo, Roma, 1991, p. 8; id., Speciale Illustrazione ENEL, 8 Novembre 1997, p. 2; id., Centrali geotermiche di Monteverdi, 1997, p. 8; id., Più geotermia per il futuro, in "Illustrazione ENEL", n. 1, 1997, p. 14; id., Al via in Toscana le due centrali di Monteverdi, in "Illustrazione ENEL", n. 2, 1977, pp. 10-11; id., A. TRIVELLA, Programmi di sviluppo dell'ENEL SpA nelle aree geotermiche, in "Geotermia in Toscana: ambiente e sviluppo, atti del convegno, Certosa di Pontignano-Siena, 26 marzo 1993", GRT, Firenze, 1994, pp. 91-102; id., Geothermal energy in Tuscany and Northern Latium, Roma, 1995, pp. 1-50; id., Indirizzi programmatici dell'ENEL per l'attività nel Settore geotermico per il quinquennio 1978-1982, Firenze, 6 aprile 1978, pp. 1-33. id., Attività nel settore geotermico, programma 1980-1984, Roma, 1980, pp. 1-29; id., Attività nel settore geotermico, programma 1980-1984, appendici, Roma, 1980, pp. 1-32.

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