lunedì 4 dicembre 2017







TRACCE.

Le cose del passato vengon sole;
il soffio delle cose senza nome,
senza vita, senza ombra.
Sorgono dagli sterpi
del tempo, dal velluto
delle cose marcite,
escono da una scorza
nuda e incavata: e volano
le libellule, intorno.
Le dolcezze d’un tempo,
d’una vita lontana,
le riconosco. Non tutte.
Tante le ho scordate.
E’ scomparsa la donna agile e viva
con le mutandine rosso sangue,
e una stellina ammiccante,
e m’è rimasta questa nostalgia
come tutte le cose
che non hanno un nome.

(T.Arghezi)

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