Mario Fatarella, ex deportato.
ECCIDI DEI NAZIFASCISTI
IN TOSCANA.
Niccioleta (Massa Marittima): 83 minatori trucidati (6 a
Niccioleta il 13 giugno 1944 e 77 a Castelnuovo di Val di Cecina: 14 giugno
1944). Alla stessa dinamica della “guerra
ai civili” si devono assommare almeno altre 20 vittime e 21 giovani deportati
in Germania nei Lager nazisti. Ogni anno, dal 1945, a Castelnuovo e Niccioleta,
si tengono le giornate del ricordo perpetuo, il 13 e 14 giugno, nei luoghi dove
il sangue fu versato. Si è scritto tanto su questa tragedia, ma forse non
tutto. Si succedono le generazioni, ma
la memoria resta accesa. Quest’anno erano presenti gonfaloni e sindaci delle
Colline Metallifere Toscane: Monteverdi Marittimo, Castelnuovo di Val di
Cecina, Pomarance, Volterra, Monterotondo Marittimo, Massa Marittima e forse qualcun altro che m’è
sfuggito. Ritrovo molti amici e i pochi superstiti ancora viventi, tra loro Mario
Fatarella, minatore di Niccioleta, deportato
in Germania per la sua giovane età, uno dei tre superstiti ancora viventi a quell’evento. Tra i partigiani della XXIII
Brigata Garibaldi era presente l’unico ancora vivente Salvadori Aroldo, di
Montecerboli.
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