sabato 17 giugno 2017


 Umberto Bavoni, Consolo dell'Accademia dei Sepolti di Volterra.
 SE Mons. Vescovo di Volterra Alberto Silvani
 Prof. Renato Bacci, relatore dell'Orazione della cuna dedicata a Giovan Battista Batistini
 Ritratto di G.B. Batistini dell'amico pittore Carlo Lazzeri.
Il poeta e drammaturgo Migliorini declama i sonetti di GB Batistini.
 Palazzo dei Priori di Volterra
Piazza dei Priori di Volterra.


ACCADEMIA DEI SEPOLTI – VOLTERRA.

Mi onoro di far parte dell’Accademia dei Sepolti di Volterra fin dall’anno 1998 e di aver avuto per “padrino” il dottor Angelo Marrucci insigne storico e Consolo dell’Accademia stessa. L’Accademia dei Sepolti è una delle istituzioni più prestigiose ed antiche di Volterra, essendo stata fondata il 17 marzo 1597 da quattro giovani: Francesco di Niccolò Incontri, nobiluomo, Giovanni Villafranchi, prete e poeta, Martino di Antonio Falconcini, dottore in medicina e Giovan Battista Seglieri, chierico, commediografo e poeta. Si chiamò Accademia dei Sepolti perché i fondatori  volevano “seppellirsi nelle scientie et nelli versi, ma anchora per spaventare et atterrire  gl’huomini maligni, che ardissero di voler ritirare gli accademici dalla strada della virtù.” Il loro motto fu “OPERANTUR SEPULTI” e come stemma, con il quale da allora sono conosciuti, elessero una scopa carica di operosi bachi da seta.  Il primo Consolo, che rappresentò il Capo dell’Accademia, fu padre Guglielmo Del Bava che mise a disposizione alcune stanze del convento di S. Agostino, come sede delle riunioni accademiche. Nel 1600, gli accademici  trasferitisi nel Palazzo dei Priori, nominarono le SS. Martiri Attinia e Greciniana come protettrici della loro Istituzione, ed ancora oggi, il 16 giugno, in occasione della  celebrazione delle Sante, si tiene l’Assemblea generale dell’Accademia, introdotta da una prolusione chiamata “Orazione della cuna”. Nel 1924 l’Accademia fondò la Rivista annuale “Rassegna Volterrana”. Rivista d’arte e cultura, fiore all’occhiello dell’Accademia e dell’intera Comunità volterrana. L’attuale sede dell’Accademia è in Via Buonparenti, in una parte della torre Buonaguidi e custodisce, oltre alla biblioteca, il pregevole affresco attribuito Bartolo di Fredi , risalente agli anni 1470-1480, raffigurante la Madonna in trono con Bambino e Santi  Francesco, Benedetto e Domenico”.  I soci ordinari vengono ancora scelti “tra le persone che si sono distinte nelle lettere, nelle scienze e nelle belle arti” residenti nel Comune di Volterra, mentre i soci corrispondenti vengono scelti tra coloro che non sono residenti nel Comune di Volterra, ma possiedono le stesse caratteristiche degli ordinari, mentre i soci onorari sono scelti tra le persone che si distinguono per speciali meriti o benemerenze verso l’Accademia. Attualmente è Consolo dell’Accademia il dottor Umberto Bavoni eminente personalità della cultura volterrana.  Attualmente i soci ordinari sono n. 43; quelli corrispondenti n. 96 e quelli onorari n. 4.



Ieri, venerdì 16 giugno 2017, nella saletta espositiva di via Giusto Turazza a Volterra, si è tenta l’annuale Assemblea Accademica con una interessante cerimonia: inaugurazione della mostra di pittura del socio Giovan Battista Batistini, detto “Tista”, già socio ordinario, e valente storico ed etnografo del territorio volterrano e della città di Volterra (1914-1998). L’orazione della cuna è stata svolta con grande partecipazione emotiva e profondità d’introspezione del commemorato Giovanni Batistini, dal socio ordinario professor Renato Bacci. Sono interventi, oltre al Consolo Bavoni, il Sindaco di Volterra Buselli, il Vescovo monsignor  Alberto Silvani ed il poeta e drammaturgo Simone Migliorini ha declamano alcuni sonetti di Giovanni Batistini tratti dal suo libro “Du’ risate con Tista”. A seguire un delizioso rinfresco. Presenti molti soci ordinari, ed anche molti miei amici che ho salutato con affetto: Dainelli, Bacci, Bavoni, Furiesi, Migliorini Martolini, Viti, signora Inghirami, don Ciampoli, ed altri. La bella giornata si è conclusa con la S. Messa in onore delle Sante Patrone e in suffragio di tutti soci deceduti, celebrata dal Vescovo nella chiesa di San Michele, essendo la Cattedrale, attualmente inagibile per i grandi lavori di ristrutturazione .

Nessun commento:

Posta un commento