domenica 25 settembre 2016







AUTUNNO


Io sono  qui. In questi boschi selvaggi trovo ancora qualche saporita mora di rovo, ed altre bacche asprigne, ma che sciogliendosi lentamente in bocca lasciano un sapore buono e salutare (penso). Il torrente è completamente asciutto, per lunghi tratti, sorrena, e l’acqua riappare più a valle dove piccoli pesciolini guizzano lucenti. La luce calda del sole di questi luminosi giorni dell’inizio autunnale è bellissima; tuttavia le ore del giorno stanno rapidamente accorciandosi, per far posto a notti fresche e rilassanti. Anche se le piogge sono state scarse, son venute al tempo giusto per far nascere i funghi e già molte voci si sentono nei castagneti, mentre nelle macchie di querce e leccio, il terreno è arido e i funghi ci saranno più tardi, alcune specie addirittura alla fine dell’autunno.  Purtroppo non vado più nei boschi a cercare i funghi. In gioventù sono stato davvero “un fungaio” e la nonna mi aveva mostrato molti segreti dei funghi e dei luoghi dove immancabilmente rinascevano ad ogni autunno.  L’abbondanza dei funghi “mangerecci” di provata  bontà e sicurezza da intossicazioni (anche se, come sappiamo, anche i porcini o i cocchi, o le pupole e i prugnoli e giallarelli, per dire di quelli più comuni, hanno sempre un piccolo grado di tossicità ed è bene non abusarne  nel mangiarli), non mi impediva di raccogliere i più belli esemplari di un’amanita, quella rubescens, la quale, tuttavia, andava spellata e soprattutto mangiata cotta ad una temperatura superiore ai 60° gradi, dato che il veleno contenuto nella cuticola e nella polpa è termolabile a questa temperatura e quindi non rimane nel fungo, il quale, specialmente fritto, è di un sapore eccezionale! Inoltre il fatto che pochi cercatori di funghi la raccolgano, la fa trovare con una certa abbondanza. Adesso, alla mia età, non posso andare solo nei boschi profondi, per paura di un qualche malore o incidente, che potrebbe causarmi grave danno. Ossia, una giratina, vicina al paese, la posso ancora fare! E la farò.

domenica 18 settembre 2016





NOTTE CHE SGORGHI E TI DILATI
“ODYSSEY”

Finalmente il tipografo ha stampato il libro “Notte che sgorghi e ti dilati”, una trentina di poesie scritte negli ultimi due anni, con l’aggiunta di una nota sugli aforismi per Marie-Louise di Elias Canetti ed alcuni epitaffi, compreso il simpatico modo di dire “Aver visto il culo a Caterina” (ma, si pensi bene: questa Caterina non ha nulla a che vedere con la mia Santa protettrice!). Ho avviato la fase complessa delle consegne, a mano, per posta per terza persona e, naturalmente, il conteggio dei contributi per pagare tutte le spese, compresa quella della tipografia! Mi diverto e mi rilasso a gestire questa fase non creativa, ma trivialmente “commerciale”. Naturalmente anche in essa non mancano sorprese e soddisfazioni “morali” ed “economiche” delle quali ringrazio vivamente. Per chiudere questo post dirò che presso la sede dell’Associazione Culturale IL CHIASSINO di Castelnuovo di Val di Cecina, Sotto la “Voltola”, o, come la chiama il prete , sotto la Cripta della Porta Santa, il giorno 19 novembre 2016 (salvo conferma e successiva pubblicazione del volantino) si terrà la presentazione ufficiale a cura dell’amico professor Francesco Gherardini e dell’autore, con letture di alcune poesie. Una presentazione che ho voluto “minimale” tra amici ed amiche, non più di una ventina di persone. E così non ci penserò più. Voglio solo aggiungere che è questa la prima volta che presenterò in pubblico le mie poesie ed anche la mia lunga “possessione letteraria” iniziata addirittura nel 1952! Quando vedo questa data comprendo chiaramente che sono diventato vecchio! Tuttavia in me arde ancora una fiammella, che mi riscalda, e vorrei che riscaldasse tante anime. “ODYSSEY” è invece il titolo di un libro che mi ha regalato un signore che ho conosciuto da pochissimo tempo ed è stato ospite per due ore a casa mia. Abita, da circa 30 anni, in Toscana, in un luogo solitario, distante circa 10 km. da Castelnuovo. E’ venuto a cercarmi dopo aver letto su un mio libro pubblicato nel 2003 una notizia che  l’ha ”molto emozionato” e che voleva approfondire. Infatti, nella camera dove dorme, ha appreso che era nato un bambino, figlio di mezzadri, poi emigrato nel mio comune ed ucciso dai tedeschi nel giugno 1944 durante la loro ritirata. Abbiamo parlato di  molte vicende storiche di quel periodo, che riprenderemo a maggio 2017 quando ritornerà in Italia. Adesso è negli USA, nel Connecticut. Laureato a Yale è il Presidente di una importante Associazione degli architetti americani, innamorato della Toscana (e del mondo)! Viaggiatore instancabile ha pubblicato un libro PREZIOSISSIMO e BELLISSIMO “ODYSSEY. Fifty Years of Travel Drawings and Memories, 2015”. Vedi com’è piccolo il mondo!

domenica 4 settembre 2016

Gerusalemme.

Avrei voluto inserire queste 5 immagini nel post precedente, ma l'ora tarda e il sonno me l'hanno impedito! Comunque eccole!






sabato 3 settembre 2016




PER IL 78° COMPLEANNO.


Ok! Dunque, proprio oggi, ho compiuto 78 anni di vita. Non sono pochi ed all’infuori di mia nonna paterna, Enélide, morta serenamente di 90 anni e di mia madre, morta all’età di 85 anni, tutti gli altri miei avi non sono arrivati ai 70 anni. Negli ultimi 25 anni ho avuto gravi problemi di salute, tutti felicemente risolti! Anzi, l’incontro con la malattia, il dover cambiare “stile di vita”, rivolgere più attenzione  alla profondità che non alla superficie, credo che sia stato un tempo positivo e, se si vuole usare una parola grossa, felice. Forse, nella diversità dei miei genitori (che porterà ad una rapida separazione), la forza della loro giovinezza procreativa (mio padre aveva 22 anni, mia madre 16) mi avrà trasmesso il gene della longevità! E di ciò gli sono grato. Comunque, per farla corta, ho raccontato l’autobiografia dei miei primi 25 anni in un testo accolto dal Centro Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, ed il resto in altri documenti che lascerò in eredità ai miei familiari: il Canzoniere, raccolta di tutte le poesie che ho scritto dal 1952; i racconti La casa di legno ed altre storie, più la vasta corrispondenza  e le altre cianfrusaglie che hanno riempito la mia vita.

Tra pochi giorni uscirà in 300 copie il mio sesto libriccino di poesie Notte che sgorghi e ti dilati, sarà una edizione privata e fuori commercio, riservata ad amici ed amiche che sulla fiducia ne avevano sottoscritto una o più copie. Spero, ancora una volta, di non tradire questa fiducia! Ma già guardo avanti, al prossimo anno, senza anticipare progetti, nell’avvicinarmi alla data importante dell’80°! Ho il bel ricordo della festa che organizzò un carissimo amico a Plzen proprio in occasione del suo ottantesimo compleanno e il clima di gioiosità che vi regnava e alla condivisione dei multiformi percorsi umani che accumunavano persone di varie lingue e nazioni e fedi diverse. Mi piacerebbe poter fare altrettanto. Comunque, questo modesto blog, sarà il mio portavoce. Un caro saluto a tutti gli amici ed amiche che mi vogliono bene.