venerdì 6 marzo 2020


VIRUS COVID19 

Sono nato prima delle “Leggi Razziali”. I miei genitori erano di 16 e 22 anni, sanissimi. Son cresciuto bene, sempre a contatto con il gregge che iniziai presto a pascolare; un soldato tedesco mi  attaccò “la rogna”, ma guarii rapidamente  spalmato di una pomata, nudo, davanti al camino del Carbonciolo. Venuto ad abitare in paese presi gli “orecchioni” all’età di 10 anni (l’età nella quale ebbi in regalo il mio primo libro “KIM”) , sempre a vagare nel bosco e nelle discariche delle immondizie, respirare la polvere delle strade bianche, che l’asfalto non c’era, a percorrere sentieri polverosi per andare a tuffarmi nel torrente Pavone e poi, accaldato senza passare da casa andare ai castagni di Piana di Sotto, a spingere qualche ragazzina sull’altalena. Sempre in case in affitto, piccole e disadorne, a 12 anni andai ad abitare al quinto piano di una casa prossima alla Croce del Convento, scale strette ripide e buie, e lì ebbi la prima vera malattia, una polmonite o pleurite (?), ma, per fortuna era disponibile la penicillina portata dagli americani, e guarii completamente (per la verità, quando ho fatto i raggi X si vedono ombre lasciate da quella malattia). Nel  1956-57, ci fu l’ondata influenzale detta “asiatica”, molti dei miei colleghi di lavoro si ammalarono, ma io non fui contagiato, forse grazie ad una autoimmunizzazione. E così,  fino ad oggi, sono rimasto indenne da tutte le “influenze”, pur conducendo una vita sociale molto attiva, con migliaia di contatti umani, sia in Italia che in Europa, Turchia, Israele. L’unica vera letale contaminazione, così sembra,  l’ebbi  26 anni fa, dentro una sala operatoria di una Neurochirurgia d’eccellenza, per un virus non identificato! Sembra che una sterilizzazione completa di queste sale non sia possibile!.  Ma lentamente, guarii, pur con qualche miliardo di terminali neuronici  bruciati! I postumi ci sono ancora, ma gestibili. Invecchiando non ho mai fatto un vaccino, d’altra parte siamo mortali, ed io sono abbastanza fatalista, tutti si deve morire, e l’unica cosa che mi preoccupa un po’ è il come, non il quando! Ora c’è questo nuovo VIRUS, ancora non sappiamo bene di che cosa si tratti, e come sia nato e diffuso,  nè se è stato provocato in una delle tante guerre batteriologiche che, più o meno segrete,  ci sono nel mondo. Il potere del Male. Adesso mi dispiacerebbe essere contaminato, anche perché tutta la mia famiglia, i miei bambini ed anche tutte le persone che in queste settimane  ho baciato,  e quelle alle quali ho stretto la mano, e quelle con le quali ho parlato a 30 centimetri di distanza…sarebbero sottoposte  e  pesanti  isolamenti…Si salverebbe la mia gatta cieca, sembra che i gatti siano immuni dal VIRUS! Ora sembra  che il sistema economico mondiale sia sull’orlo di una crisi  economica colossale, certo ci vorrebbero azioni politiche energiche, ad esempio ridurre o bloccare le spese per gli armamenti, e redistribuire la ricchezza  di quella casta di ricchi, che, al di là dell’influenza, bene poco fanno per impedire la morte ogni anno di centinaia di milioni di esseri umani, per fame, malattia, povertà!

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