mercoledì 18 marzo 2020









Nei giorni dello stare chiusi in casa!

Oggi, 18 marzo! Così tra tre giorni entreremo nella primavera! La primavera porta speranza, speriamo, anche se, dato che sto’ sistemando i proverbi,  non posso fare a meno di citarne due assai noti, e forse appropriati al tempo presente:

Chi visse sperando, morì cacando!

La pazienza è la minestra dei becchi,
la speranza è l’altare dei coglioni.               

Quindi  la speranza non deve essere passiva, ma attiva, per sperare occorre agire! E non solo: occorre ubbidire, rispettare, attenersi ai piccoli sacrifici, e amare il prossimo nostro come noi stessi…
Io da 10 giorni vivo, con mia moglie, lontano dalle famiglie delle  due figlie, dagli amati nipoti, non esco assolutamente da casa, ma per fortuna ci sono questi potenti e  non contaminanti mezzi di comunicazione, internet, i telefonini nei quali ci si vede e ci si parla…ordiniamo i generi alimentari di prima necessità, per noi e per la nostra gatta cieca, e per il resto abbiamo tutto! Avevamo fatto buona scorta dei farmaci che dobbiamo assumere ogni giorno,  e manteniamo alto  l’ottimismo. Mattina e sera facciamo i nostri due “giri delle stanze”,  in totale poco più di 2 chilometri, e dormiamo qualche ora in più del solito! Io lavoro al mio dizionario dei proverbi, scrivo qualche verso, aiuto un po’ nelle faccende domestiche, e accudisco la gatta! Stamattina ho tirato fuori una grande scatola con vecchie fotografie scartate da quelle posizionate negli album, credo  di non averle viste da più di 25-30 anni! Ce ne sono alcune, non perfette come immagini, ma che parlano al cuore: quelle dei  genitori,  dei parenti, ed anche delle nostre giovinezze! Li posto su questo blog perché così potrò stamparle e conservarle in quella specie di diario che ho aperto nel 2007!

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