sabato 4 agosto 2018


 Alla Fonte di Docciola.
 Vicolo dei Lecci
 Teatro Romano di Volterra

L'arte orafa de La Fabula di Volterra.

Il roveto ardente

Se decidete d’incamminarvi nei luoghi della memoria
procedete con molta cautela, perché la via colma d’inganni,
grande, luminosa, pianeggiante all’inizio,
si fa sempre più stretta, impervia e tenebrosa
fino a giungere all’angoscia del non ritorno e del nulla,
ad un dolore insondabile e muto.
Speravamo trovarci il riemergere dei sogni bambini,
le ninne-nanne, i primevi amori, la felicità
del perduto Paradiso, il loco che i poeti sognarono,
e non l’ardente roveto degli errori e del male.
Dunque non date retta a Bobbio ed al suo libro,
a calarvi fino al fondo, date semmai solo una occhiata
al burrone profondo ed al suo buio, e volgete lo sguardo
al cielo stellato lassù oltre le ignote profondità del Creato.

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