giovedì 7 giugno 2018


 Alfredo Gallistru





10 giugno 1944: ONORE E MEMORIA DEI PARTIGIANI DELLA III^ BRIGATA GARIBALDI “CAMICIA ROSSA” CADUTI IN COMBATTIMENTO  A MONTEROTONDO MARITTIMO (GR) NELLO SCONTRO CON UN REPARTO  DI UN BATTAGLIONE NAZISTA.

La notte del 9 giugno 1944, verso le ore 23, un gruppo di 60 partigiani della III^ Brigata Garibaldi, al comando del Maggiore  Chirici e del Tenente Gallistru, sollecitati dal CLN locale, entrarono nel paese di Monterotondo Marittimo accolti da un indescrivibile entusiasmo della popolazione.  Si trattava infatti di distribuire alle famiglie del paese ed agli sfollati piombinesi, olio e grano presenti all’Ammasso, il quale era già stato oggetto di rapina, in varie occasioni, da parte dei nazi-fascisti. La mattina  seguente vi fu uno scontro,  fuori del centro abitato, con un reparto tedesco. Nello scontro, oltre ad un numero imprecisato di soldati tedeschi, caddero in combattimento tre partigiani mentre rimase ferito gravemente il Tenente Gallistru, di ventidue anni, il quale morrà nella notte seguente trovando ancora la forza di inneggiare alla Patria libera e di incitare i compagni alla lotta. Questo eroe, medaglia d’Argento al Valor Militare, era un Ufficiale dell’Esercito Italiano, mandato allo sbando l’8 settembre 1943. Era nato a Ruinas, in Sardegna, di profonda fede cattolica, vice-comandante della III^ Brigata Garibaldi. E’ sepolto nel “Sacrario della Resistenza” nel Cimitero di Massa Marittima. Con lui caddero: Mario Cheli, Medaglia d’Argento, Gino Borsari ed Ercole Ferrari, due soldati modenesi che si erano uniti alla Brigata Partigiana. Rimasero feriti quattro partigiani, e poco dopo, sul versante opposto del monte, fu trovato il cadavere di Ateo Casalini, ucciso la sera stessa del 10 giugno mentre rientrava in paese con un mulo carico di armi.

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