Attendo notizie da Istanbul, la visita al Museo dell'Innocenza ed il catalogo. Tutto cominciò dal finto smarrimento di un orecchino, ma Orhan Pamuk sa rendere la vicenda magistralmente. Non a caso è un "Premio Nobel" della letteratura! Ognuno di noi ha il suo privato "museo dell'innocenza" o "dell'età fiorita", forse il possesso più prezioso della vita, perché racchiude tre doni: le speranze della giovinezza, l'appagamento ed il ricordo.
In piedi: Luciano Masselli, Carlo Menichelli, Federico Martini, Mauro Bisogni, Rolando Pretolani, Floriano Serenari; accucciati: Giovanni Fulignati, Carlo Groppi, Benito Volpi, Giuseppe Ferrini, Renzo Serenari.
Primi anni '70 a Vecchienne: da sin. Juri Bartoli, Ermano Serenari, Alberto Antonelli, Carlo Groppi, Renzo Panichi, Marconi, Remo Battaglini, Ario Lolini.
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