Larderello S.p.A.
PER LO SFRUTTAMNTO
DELLE FORZE ENDOGENE
Anno 1962, 24°
Esercizio.
Il presidente del Consiglio di
Amministrazione della Larderello S.p.A., Dr. Harry Bracci Torsi chiude il
Bilancio dell’ultimo anno di vita della
Società per Azioni essendo stata emanata nel dicembre la legge che istituisce
l’ENEL, Ente Nazionale per l’Energia Elettrica, al quale è riservato il compito
di esercitare nel territorio nazionale le attività inerenti alla produzione e
alla distribuzione dell’energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta.
Nonostante che al 31 dicembre 1962 non sia stato pubblicato il decreto che
trasferisce gli impianti della Larderello S.p.A all’ENEL, risulta certo, per
quanto previsto dall’ultimo capoverso del punto 6 dell’art. 4, che verranno integralmente
trasferite a detto Ente tutte le attività sin qui svolte dalla “Larderello”.
Bracci Torsi mette in evidenza i
favorevoli risultati di quest’ultimo anno:
-
la produzione di energia elettrica ha registrato un
aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la quota di 2.346
milioni di kWh.
-
la produzione complessiva dei prodotti chimici
tradizionali è stata di 33.900 tonnellate con un aumento del 24,6% sull’anno
precedente.
-
Lo Stabilimento elettro-chimico di Saline di Volterra
entrato in funzione nel 1961
ha lavorato al massimo delle sue capacità produttive e
la sua produzione è stata totalmente collocata.
-
Il fatturato complessivo dei prodotti chimici è stato
di 3.740 milioni contro i 3.045 milioni dell’anno precedente con un aumento del
22,8%.
-
Particolarmente rilevanti sono stati i ritrovamenti di
vapore. In totale hanno raggiunto, nella Regione Boracifera, 467 t/h. e nel
Monte Amiata, 170 t/h. di fluido.
-
Agli azionisti verrà liquidato un dividendo pari al 14% lordo per ogni
azione da 1000 lire.
Si può osservare che il 1962,
l’ultimo di vita della SpA, è stato un anno di record tra cui quello per numero
di personale occupato, 1986 unità, si è mantenuto sul massimo storico del 1961
(2002 unità). Nessuna azione sindacale (sciopero) si è verificata. E’ stata
anche effettuata una completa riorganizzazione interna per la valorizzazione
del personale e disegnare una azienda più moderna ed efficiente.
Ormai la nazionalizzazione è cosa
fatta ed entrerà pienamente in vigore con il 1° giugno 1963. Il “privato” canta
vittoria e il “pubblico” si troverà gravato di oneri! Così vanno le “riforme”
socialiste, in regime capitalistico. Oggi, 31 dicembre 2013, abbiamo toccato il
massimo storico nella produzione di energia elettrica con 5.031 Gwh. Un bel
risultato, non c’è che dire, anche se in 52 anni la crescita è stata mediamente
del 2% annuo, di fronte a un trend nazionale assai più elevato. Si può
affermare che siamo in una stagnazione. C’è poco da stare allegri.
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