mercoledì 19 maggio 2021

 

Renzo Groppi


Giorgio Bisogni e Renzo Groppi

19.05.2021 Spedita su FB.

A J. Dalnoky.

Caro parente, mi dispiace non poterti aiutare a ricostruire un “albero genealogico”  per Leo Groppi e Diane. Per prima cosa c’è di mezzo la “storia”! L’Italia antica era divisa in numerosi Stati, nei quali ognuno aveva le proprie leggi, fino al 1861. Per spostarsi da uno Stato ad un altro occorreva un passaporto. La registrazione delle persone avveniva in modi diversi, Stato per Stato.  La Chiesa teneva gli atti di nascita e di morte in archivi per la maggior parte dispersi. Anche quelli di Castelnuovo! Generalmente gli “atti” anagrafici delle persone comuni e povere venivano distrutti  ogni 20 o 30 anni per far posto negli archivi (non c’era internet!). Dal 1861 al 1946 c’era il Regno d’Italia, le Amministrazioni Locali cominciarono a funzionare  accentrando i servizi di Stato Civile e l’Anagrafe. Ed è da questa data che è possibile reperire dati. Furono organizzati i Censimenti della popolazione, ed i dati riuniti in fascicoli ogni 10 anni (i decennali) che si possono teoricamente consultare. Nel mio caso (Groppi Carlo) sono risalito a Natale Groppi, nato circa tra il 1840-1850: da Natale  sono nati Maria Groppi, Dario Groppi (1879)  e Zeffiro Groppi; da Dario Groppi (il mio nonno che ho conosciuto), sono nati Gino Groppi (1906) e Renzo Groppi (1915), mio padre. Io ho due figlie Tania e Barbara Groppi ed è con loro che il cognome Groppi sparisce da questo ramo. Zeffiro Groppi (che ho conosciuto) trovò lavoro a Siena dove si sposò. Morì nel 1967.  Ebbe due figli Loredana e Narciso Groppi. Narciso ebbe tre figli: Franca, Giovanni e Mauro Groppi. Giovanni e Mauro hanno avuto solo figlie femmine. Ma io ho anche 2 sorelle Groppi e 2 fratelli Groppi: Leonia, Giuseppina, Fulvio e Giorgio. Le femmine si sono sposate ed hanno figli con il cognome del marito. I maschi hanno figli maschi con il cognome Groppi…e sono loro a dare seguito al nostro cognome! Ma in Italia ci sono molte altre persone che hanno il cognome Groppi! E alcune famiglie dei Groppi sono emigrate dall’Italia in Svizzera, Francia, Stati Uniti d’America. All’inizio del 1900 alcuni Groppi di Castelnuovo sono emigrati negli USA. Tra loro Clamiro Groppi ed il suo cugino Eude Groppi. Eude Groppi ritornò in Italia dove aveva un fratello Sorge Groppi. Eude si sposò ed ebbe 2 figlie femmine, delle quali una Rosalia, è ancora viva. Sorge Groppi ebbe una figlia, Nadia che è ancora viva. E anche questo ramo finirà. Uno dei fratelli di Nono Groppi si chiamava Ottavo Groppi. Ottavo ebbe un figlio, Lando Groppi, che ebbe un figlio Sandro. Adesso son tutti morti. C’erano infine a Castelnuovo altri Groppi  che ho conosciuto come parenti, ma non di quale grado, ad esempio Algeri Groppi, senza figli e Algeria (Geria) Groppi, sposata Pierini. Anche Pietro Groppi aveva un figlio, che si fece prete ed emigrò  a Siena. Sono tutti morti.

Se cerchi sul web “Groppi” troverai molte persone. La maggior parte abita nel nord Italia, tra le città di Parma, Piacenza e in quei territori. Ad esempio, il nome Carlo Groppi da’ 3 o 4 risultati diversi: c’è un Carlo Groppi a Livorno ed un Carlo Groppi, prete, a Piacenza! Oltre che io stesso. Al Cairo in Egitto c’è un famoso Caffè Groppi!

Alcuni decenni fa sono andato con il marito di mia figlia a vedere delle macchine per la produzione del formaggio a Piacenza, nel Nord Italia. Parlando con un tecnico e dicendogli il mio cognome Groppi lui mi rispose che anche sua moglie aveva il cognome Groppi! Gli chiesi l’origine di questo cognome e lui così mi rispose: “i Groppi provengono tutti dalle montagne dell’Appennino di Parma, provengono dal “Monte Groppo”. Erano persone molto primitive e povere e quando scendevano a Parma venivano presi in giro dicendo “Ecco! Sono arrivati i Groppi!” Cioè le persone sempliciotte e ingenue! E fu proprio Francesco De Larderel, il fondatore dell’industria dell’acido borico in Toscana, che all’inizio del 1800 (1815-1816)  si recò nel Ducato di Parma e Piacenza per reperire alcune decine di operai per i pesanti lavori ai lagoni di Montecerboli (oggi Larderello), portando tra loro alcuni giovani uomini, pagati poco prezzo, dal cognome Groppi. Ed infatti molti figli e nipoti di questi Groppi si son trovati negli elenchi degli operai della Larderello SpA. Questo è tutto ciò che posso dirti! Oggi credo che abbia poca importanza ricostruire, come facevano i nobili, gli alberi genealogici, perché sappiamo che l’unico legame tra noi viventi e le nostre antiche madri (non padri!) è il DNA Mitocondriale, che si trasmette per via femminile. Adesso siamo arrivati a leggere la sequenza del DNA MITOCONDRIALE fino a 40 mila anni fa, trovando ben 7 grandi madri! Forse si potrà arrivare in futuro a 100.000 anni fa. Anche i gruppi sanguigni sono pochissimi!  

Un affettuoso saluto a te e famiglia. Carlo.

Nessun commento:

Posta un commento