domenica 16 maggio 2021

 


Brasile.

 

Risveglio pigro alle ore 8. Esauriti i miei “compiti” mattutini e preparate le due colazioni: the, caffè d’orzo, tostare il pane, disporre miele, marmellata e zenzero, devo dare la colazione alla mia gatta cieca e assecondare i suoi movimenti da una stanza all’altra (perché è nata cieca), presa la cardioaspirina e un po’ dopo, il citinerv per i problemi degli occhi, eccomi nel mio studiolo ad accendere il PC. La prima cosa che faccio è inserire un CD-R registrabile che ho già predisposto. Si tratta di canzoni della brasiliana Flavia Bittencourt “Sentido” che ebbi in dono da una carissima amica, con canzoni popolari riprese  dello stato del Maranhao, Nord-Este del Brasile. A parte Pelé e il calcio ed anche quattro meravigliosi volumi sugli indios dell’Amazzonia, ho dieci CD musicali appositamente registrati per me, con la storia della canzone brasiliana! E’ questo un dono di due giovani sposi brasiliani di origini italiane ritornati a Castelnuovo per poter assumere la doppia nazionalità, in quanto operatori di un settore minerario export-import, essa gli avrebbe facilitato il commercio. Diventammo amici. Dunque il mondo è tanto grande ma, qualche volta, anche piccolo! E queste canzoni, nell’isolamento causato dal Covid, me lo dimostrano, cavalcando il tempo almeno di 12 o 15 anni fa!    

 

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