domenica 29 aprile 2018




JAMES GROPPI (1936 – 1985)


Giacomo (James) Groppi nasce nel quartiere di Bay View, sul lato sud della grande città di Milwaukee, sul Lago Michigan, a nord di Chicago, nello Stato del Wisconsin, da genitori italiani immigrati negli Stati Uniti d’America all’inizio del ‘900. Giocondo Groppi e Giorgina, sua moglie, avevano 12 figli, dei quali James era l’undicesimo. In questa grande città industriale Giocondo si è dedicato al commercio di generi alimentari, importando prodotti dall’Italia, aprendo un negozio “GROPPI” a Bay View, nel quale tutta la famiglia era impegnata. James ha iniziato gli studi nella scuola parrocchiale cattolica dell’Immacolata Concezione e, successivamente, proseguendoli nella scuola pubblica di Bay View, nella quale, all’ultimo anno di studio, divenne capitano della squadra di basket. Un anno dopo la laurea, James Groppi si iscrisse al St. Lawrence Seminary Hight School (1950-1952) a Mount Calvary, nel Wisconsin. Secondo lo storico Frank Aukofer, fu durante il suo seminario che “padre Groppi” sviluppò un’empatia nei confronti dei poveri neri, lavorando nel periodo estivo in un Centro giovanile nel della città di Milwaukee, osservando, ogni giorno, la sofferenza sociale dei neri ed il razzismo dei bianchi. James Groppi fu ordinato sacerdote cattolico romano nel giugno del 1959, dopo gli studi al Seminario di San Francesco.

Dapprima assegnato alla Chiesa di S. Veronica a Milwaukee, nel 1963 Groppi fu trasferito a San Bonifacio, una parrocchia con una connotazione prevalentemente afro-americana. Groppi si interessò con zelo alla causa dei diritti civili per i poveri bianchi e per i neri, partecipando in prima persona alle iniziative politiche, e capeggiando la Marcia dei pacifisti americani nel 1963 a Washington contro la guerra americana nel Vietnam e le Marce di Selma e Montgomery nel 1965, per l’estensione del diritto di voto. In questa attività partecipò al progetto di registrazione degli elettori della Southern Christian Leaderschip Conference nel Sud, guidato da Martin Luther King, Jr., durante l’estate del 1965.

Dopo il 1965, Groppi, tornò a Milwaukee, diventando consigliere dell’Associazione Nazionale per la Promozione del popolo della gioventù” (NAACP), organizzando le proteste contro la segregazione nelle scuole pubbliche di Milwaukee, e in tale organizzazione egli divenne Vicepresidente del Comitato per l’integrazione della scuola e, successivamente, fino al 1968, 

Consulente del Consiglio della gioventù di Milwaukee.
In tale organizzazione Groppi organizzò un gruppo maschile tutto nero, chiamato “Milwaukee Commandos”. Questo gruppo fu formato per proteggere i manifestanti e aiutare a sedare la violenza durante le “Freedom Marches”.  Insieme al Consiglio dei giovani Groppi organizzò una lunga e continua serie di dimostrazioni contro l’Amministrazione della città di Milwaukee per stabilire un equo canone per gli alloggi popolari. Condusse queste Marce lungo l’arteria 16 th Street (da allora ribattezzata in suo onore) che attraversa la valle del fiume Menomonee, considerata una divisione simbolica per la città, tra i bianchi ed i neri. Groppi ebbe in queste attività il sostegno, sia fisico che morale, degli attiviti per i diritti umani come Dick Gregory e Martin Luther King, Jr e Rennie Davis.

Nonostante che Groppi sia stato denunciato ed arrestato in numerose occasioni egli rimase fermo nelle sue convinzioni di denuncia dell’iniquità vigente nella situazione sociale ed abitativa di segregazione razziale a Milwaukee, riuscendo finalmente a far emanare una legge sull’edilizia popolare nella città.

Nel 1966 Groppi condusse una aspra lotta per rimuovere il divieto alle persone di colore di poter essere elette tra i Giudici ed i Funzionari di Milwaukee, specialmente nelle giurie che si occupavano di problematiche multirazziali. Picchetti, occupazioni e dimostrazioni continuarono fino al 1967 per far approvare una legge che mettesse al bando la norma nella discriminazione sulla compera e sull’affitto di abitazioni. Tale legge fu approvata a livello Federale ed è conosciuta come la Legge sull’alloggio.

Nel 1968 James Groppi riceve il “Pacem in Terris Peace and Freedom Award” dal Consiglio interrazziale cattolico di Davenport. Tale riconoscimento prende il nome dall’Enciclica di Papa Giovanni XXIII, nella quale egli invitava le persone di buona volontà ad assicurare la pace tra tutte le Nazioni.

Il 29 settembre 1969 Groppi organizzò e guidò la “Marcia delle Madri” a Madison, durante la quale oltre 1000 madri marciarono per raggiungere la Camera dell’Assemblea dello Stato del Wisconsin, sequestrandola in segno di protesta contro i tagli al welfare. La Camera fu occupata dai dimostranti per ben 11 ore, prima che la polizia la potesse sgomberare. Citato per “disprezzo dell’Assemblea di Stato”, Groppi fu condannato a sei mesi di carcere, ma il Tribunale Federale e successivamente la Corte Suprema degli Stati Uniti annullarono la condanna.

Naturalmente le attività di padre Groppi non erano ben viste e sempre approvate dalle gerarchie della Chiesa Cattolica americana, tanto che egli fu trasferito in una parrocchia minore e periferica della città. Fu allora che James sentì venir meno lo spirito della sua vocazione, lasciando il sacerdozio nel 1976. In seguito si sposò con Margaret Rozga, una professoressa inglese dell’Università di Wisconsin-Waukesha, dalla quale ebbe tre figli.

Groppi tornò di nuovo all’attenzione del pubblico quando si unì a Marlon Brando per mediare lo scontro tra gli indiani Menominee e le Autorità del Wisconsin. Intanto iniziò i corsi al Virginia Theological Seminary ad Alessandria, in Virginia, tentando un riavvicinamento alla chiesa cattolica, cosa che non fu possibile stante le differenze etiche e sociali che esistevano. Alla fine del 1979 Groppi divenne un autista di autobus per il sistema di comunicazioni della Contea di Milwaukee e rimase in tale attività fino alla sua morte  per un tumore al cervello  nel 1985. Dal 1983 ricopriva l’incarico sindacale dei conducenti degli autobus, ATU 998. Groppi James è sepolto nel cimitero di Mount Olivet a Milwaukee e i suoi documenti e archivio sono conservati presso l’Università del Wisconsin-Milwaukee. 

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