giovedì 29 dicembre 2011






Il mio “Babbo Natale”.

Quest’anno il mio “Babbo Natale” è stato in linea con i sacrifici per “salvare l’Italia”, più austero. Ma, se non ricordo male, qualche tempo fa il Consiglio dei Ministri non aveva pubblicato uno spot propagandistico nel quale si vedevano gli italiani spendere per acquisti e regali, per la spesa, ecc.ecc. dicendo che, consumando, si facevano gli interessi del Paese? Acqua passata, si dice dalle nostre parti! Allora posso confessare che la mia austerità è stata più dettata dalla situazione reale della decrescita della mia pensione che non dalla filosofia? Senza per questo essere tacciato di anti italiano? Tuttavia mi sono contentato dei regali ricevuti, tutti di alto gradimento, e sono quattro: una pomata idratante per la secchezza della pelle; I Salmi, a cura di Gianfranco Ravasi, nei classici della BUR; il dvd L’Orfeo di Claudio Monteverdi, diretto da Rinaldo Alessandrini per il Teatro alla Scala e, infine, il bellissimo volume di grande formato a colori CHAGALL, di Jacob Baal-Teshuva, Taschen, 2008 (questo libro meraviglioso stampato in Cina costa solo 9,90 €!). Però ci sono stati momenti di vita felice, con la famigliola riunita intorno ai due nostri splendidi nipoti. Bereket e Yobdar e, naturalmente, il divertimento nella produzione autarchica dei “famosi” pasticcini di nonna Grazia e Co. Se ci aggiungo che i regali forse ancora più belli sono stati quelli “immateriali”, provenienti dallo spazio e dalle onde elettromagnetiche, credo di poter affermare che il titolo di questo blog, grazieallavita, è davvero indovinato. Naturalmente un pensiero va’ a Violeta Parra e con lei, in Paradiso, a Carlos Cano, Cesaria Evora, Kazantzidis e Marinella.

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