lunedì 12 febbraio 2018


PASSIONI, SPERANZE, ILLUSIONI.  CAP. 70.

Un anno di attività  del nostro sindacato Fnle-Cgil di Larderello.
(31 dicembre 1979). PARTE I.

Con questo “giornalino speciale”, abbinato al tesseramento, intendiamo fornire ad ogni compagno una panoramica in sistensi dell’anno appena trascorso in merito ai seguenti argomenti:

1 – situazione iscritti e organizzativa Fnle-Cgil Larderello;
2 – attività svolte nel corso del 1979: riunioni, iniziative varie;
3 – quadro riassuntivo dei più importanti problemi della Fabbrica;
4 – situazione vertenze varie e posizioni Fnle-Cgil su alcune questioni importanti.

Situazione iscritti.

Confronto con alcuni anni precedenti. Iscritti al    31.12.76  n. 499
                                                                  “         31.12.77  n. 523
                                                                  “         31.12.78  n. 534
                                                                  “         31.12.79  n. 540

Nel corso del ’79 si sono avute le seguenti variazioni: n. 11pensionamenti; 1 trasferimento; 4 iscritti in servizio militare; 6 dimissioni e n. 28 nuovi iscritti. Cogliamo l’occasione per porgere un saluto fraterno ai pensionati e pensionandi e ai nuovi iscritti.

Organizzazione Fnle-Cgil Larderello.


Composizione Organismi dirigenti: Segretario Provinciale Groppi Carlo, Segreteria: Frasconi Maurizio, Fulceri Renzo, Fidanzi Loriano, Lenzarini Luigi, Pacini Graziano.

         Comitato direttivo: Bagnoli Bagnolo,  Balatri Giovanni, Bandinelli Marcello, Becorpi Carlo, Becuzzi Leonfranco (membro della Segreteria di Zona), Bellucci Rino, Bertoni Moreno, Bianchi Claudio, Biondi Maurizio, Bocci Roberto, Cerri Mauro, Cerboneschi Giuliano, Ciompi Massimiliano, Comparini Mauro, Cucini Claudio, Danzini Oris, Flori Pellegrino, Fedeli Renzo, Fulceri Enzo, Lombardi Alessandro, Marconcini Rodolfo, Micheletti Pier Luigi, Montagnani Gian Piero, Morrocchi Enio, Niccolini Bruno, Moratti Margherita, Frasconi Patrizia, Pineschi Gian Franco, Strulato Marcello, Volpini Carlo.

Taluni di questi compagni sono entrati nel Comitato Direttivo nel corso del 1979, alcuni sono stati eletti dalla Conferenza di Organizzazione del 4 maggio 1979, altri: Moratti Margherita e Frasconi Patrizia (alle quali porgiamo il benvenuto!) sono stati eletti dall’Assemblea precongressuale del 7 dicembre 1979. Al Congresso Regionale della FNLE che si è svolto a Siena il 15 e 16 dicembre 1979 sono inoltre stati eletti a far parte del Comitato Direttivo Regionale i compagni: Groppi Carlo e Frasconi Maurizio, mentre Pineschi Gianfranco è stato eletto membro supplente.

Il Comitato Direttivo Regionale, riunitosi poco dopo il Congresso, ha eletto la nuova segreteria regionale e il nuovo Segretario, Sergio Milani, a cui porgiamo i nostri più affettuosi auguri di buon lavoro. Porgiamo anche un fraterno saluto al compagno Cesare Salvagnini, segretario uscente, bandiera e mito della Fidae-Cgil, con la certezza che non farà mancare il suo impegno nel nuovo importante incarico di Direttore del Centro Studi Nazionale della Cgil all’Impruneta.
        
Molti compagni del nostro Comitato direttivo e altri iscritti sono inoltre presenti negli Organismi unitari della Fabbrica: Cud e Cre. Siamo anche presenti a livello Confederale Cgil, sia provinciale che zonale.

Attività Fnle-Cgil di Larderello anno 1979.


Le nostre attività e iniziative principali sono state le seguenti: 24 riunioni della segreteria, 8 riunioni del Comitato direttivo, 4 riunioni degli “attivisti”, 7 riunioni delle Segreterie unitarie OO.SS e Ced, 1 riunione dei Comitati Direttivi unitari, 2 assemblee Fnle  nei paesi (sul contratto e sulla conferenza di organizzazione). Abbiamo inoltre partecipato: alle riunioni del Comitato direttivo Regionale, a periodici incontri con la Segreteria Regionale, ai lavori della Commissione regionale SPT, ai Congressi regionali e di zona della Cgil, agli attivi di zona, al Consiglio nazionale Fnle a Livorno, alle assemblee generali e di reparto o sui cantieri, alle riunioni di apposite commissioni o gruppi di lavoro, ad alcuni corsi sindacali all’Impruneta, alla Conferenza regionale dull’energia indetta da Cgil-Cisl-Uil, al Convegno Enel di Siena sull’energia, alla Conferenza provinciale sull’energia a Grosseto, all’organizzazione ed alla gestione in molte sedi delle aree geotermiche dei corsi preparatori ai concorsi Enel per le nuove assunzioni, a tutti gli incontri con la Direzione Enel a Roma, Firenze e Larderello per la definizione della vertenza geotermia, agli incontri sulla questione telecomandi, a riunioni unitarie con i Comuni del Comprensorio su: geotermia e assunzioni Enel, riunioni con i Consorzi socio sanitari per l’ambiente di lavoro.

Abbiamo organizzato una manifestazione per il 1° Maggio a Montecerboli. Abbiamo compilato 800 pratiche sulla “scelta del medico” e molti moduli per la dichiarazione dei redditi, venendo incontro alle esigenze della popolazione, soprattutto degli anziani. Abbiamo formulato una proposta concreta, ben documentata, per la costruzione di una serra a Castelnuovo V.C. Abbiamo scritto una lettera aperta, con allegata documentazione, al Presidente dell’Enel Corbellini, per richiedere maggiore giustizia e democrazia sulla gestione dei fabbricati sociali, civili e religiosi di proprietà dell’Ente.

Abbiamo inoltre proseguito con continuità la pubblicazione del nostro “giornalino” mensile, ormai acquisito da tutti i lavoratori come strumento di discussione, talvolta polemica, ma pur sempre orientata all’approfondimento ed al chiarimento delle nostre ed altrui idee.

Nonostante i molti sacrifici che ci richiede intendiamo non abbandonare, anzi migliorare, questo nostro lavoro, che a nostro avviso riduce in parte, con una informativa precisa e dettagliata, gli effetti negativi dovuti alla scarsa partecipazione di una grossa fetta di lavoratori che non ha altri mezzi di contatto con la vita sindacale. Deve però servire anche ad abituarci ad inserire i problemi di ogni Reparto, di ogni lavoratore, nel contesto più generale della nostra società, in modo da non perdere mai di vista il fine più importante per cui in fondo lottiamo: migliorare le condizioni di vita con conquiste socialmente avanzate e con le massime garanzie di giustizia e di libertà.

Ecco che acquistano così grande valore i temi più generali che in genere vengono affrontati sul “giornalino” insieme a quelli più strettamente di Fabbrica: dai problemi del tempo libero, a quelli della scuola, dal terrorismo alla questione femminile, alla storia del movimento operaio, alla sanità, all’ambiente ecc. ecc. Ricordiamo perciò che il “giornalino” è aperto al contributo di tutti e si avvicina tanto più al suo scopo quanto più si riuscirà ad allargare il contenuto di idee, suggerimenti e discussioni.


(fine prima parte)


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