martedì 8 febbraio 2022




8 gennaio 2022. 

Ora che i fuochi si stanno spengendo…

 

Cosa alberga nella mia mente,

ora che i fuochi

si stanno spengendo?

Sono molto confuso

e mi aggrappo

alla Poesia.

Essa è la mia sposa

e amante segreta

che  stranamente non invecchia

e mi accompagna.

Naturalmente ho nell’anima

più passato che futuro,

più ricordi

che attese, più riflessioni

che emozioni,

anche se quest’ultime

son state forti

fin quasi ad oggi.

Ma ora ho nel cuore i fiori

dei sentieri della mia vita,

pur con un po’ di malinconia,

perché i fiori sfioriscono;

ma anche di armonia,

di profumi e baci lontani

che mi avvolgono nei sogni

e vorrei trasferire

in questi poveri versi.

Sono ancora in cammino,

con passo lento e incerto, 

ma è camminando

che si fa il cammino.

E ciò un po’ mi consola.

 

Sono in pausa creativa.


Il tempo è cambiato!

Nubi e nebbia sui nostri monti.

Solitario ritorno lassù,

tra i fruscianti paleri,

per catturare il tramonto,

ma il sole non cè.

La solitudine non è messaggera

della pandemia

e delle sue paure,

non ci riguarda,

un po’ ci intristisce, ma,

a saperla prendere è buona.

 

Sono in pausa creativa,

ho soltanto impegni

con me stesso,

forse non vorrei scrivere più,

ma ricordare vivendo

gli amori di un tempo:

perché chi vive di ricordi

di nuovo s’innamora!

 

Certo è difficile

amare una donna

che non ci ama più,

e ancora più difficile

non amarla.

Rimane un po’ di miele

in quel che mi sussurri,

ma più dolce fu il bacio

che rubai alle tue labbra.

Si, c’è angoscia e dolore

nel non più essere amato,

se s’ama ancora,

ma è assai più doloroso

essere ancora amato

quando non s’ama più!

 

Nota biografica, (2022).


Carlo Groppi è nato il 3 settembre 1938 a Castelnuovo di Val di Cecina, in Toscana. Figlio di un operaio e di una mezzadra, all’età di quattro anni soffre la separazione dei genitori andando a vivere, per un breve periodo, con la madre, in un casolare sperduto sui “poggi di Castelnuovo”. Durante il secondo anno delle scuole elementari fugge dalla madre per andare ad abitare in paese con il padre ed i nonni. Dopo aver frequentato le scuole elementari ed il quadriennio delle Scuole Aziendali della Larderello SpA, inizia a lavorare nella grande fabbrica elettro-chimica di Larderello, e in questa fabbrica, dopo trentacinque anni di ininterrotto servizio, viene collocato in pensione. Groppi ha da sempre svolto una intensa attività culturale, sociale, politica ed amministrativa, ricoprendo incarichi di responsabilità a vari livelli, locali, provinciali e regionali, tra i quali quelli nel Partito Comunista Italiano, nel sindacato della CGIL, nell’Amministrazione comunale di Castelnuovo di Val di Cecina, nell’Associazione storica toscana di usi e costumi locali, nell’Associazione culturale “Il Chiassino”, nella Fondazione della Cassa di Risparmio di Volterra. E’ socio dell’Accademia dei Sepolti di Volterra e del’Associazione Storica Agapito Gabrielli di Massa Marittima. Instancabile “viaggiatore” ha percorso l’Italia e l’Europa, compresi Turchia ed Israele, coltivando importanti amicizie. Autore di numerosi volumi di storia locale e di saggi letterari, è collaboratore della rivista La Comunità di Pomarance, sulla quale ha iniziato, nel 1997, a pubblicare le sue prime poesie. A partire dall’anno 2007 son cominciate ad uscire, in tirature limitate, e stampate ad uso privato, le raccolte di poesie e prose, in nove volumetti: La cometa Swan, El poeta canta por todos, La vita larga, Viandante nella memoria, Grazie alla vita, Notte che sgorghi e ti dilati e, insieme alla poetessa Luciana Radi, nel marzo 2018, il volumetto in lingua francese “Nous sommes ici”, dedicato dall’Amministrazione Comunale di Castelnuovo di Val di Cecina, al Comune gemellato francese di Les Vans.  Nel novembre 2019 esce in 320 copie, rapidamente eaurite, “Poesie” con testi di Luciana Radi e Carlo Groppi. Infine, nell’ottobre 2021, “Non tutto morirò”, 21 poesie, di Carlo Groppi, in 364 copie, subito esaurite.

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