lunedì 21 aprile 2014

Pasqua 2014.


Pasqua, giorno lieto. Un pranzo dai sapori meravigliosi e dalla impeccabile regia della disposizione dell’arredo, colori tenui e costi contenuti, sapienza dello stare insieme e, infine importante conoscenza di una gioventù che ci offre speranza…anche se la famigliola era incompleta per l’insorgenza repentina dell’influenza alla nipotina che proprio nel Santo giorno compiva i sei anni ed era assente con babbo, mamma e fratello e che ci avrebbero ancor più allietato! Nel comune di Siena, diciamo pure margini della città, in un quartiere satellite, che negli anni ho imparato ad apprezzare, San Miniato, e  che nella disposizione urbanistica riporta alla mente periferie dell’Est, quartieri satelliti di centri urbani cadenti, con nomi di vie e piazze per me senza significato, ma, probabilmente, di “eroi” del comunismo, della guerra antinazista, della cultura marxista…Per curiosità ho fatto il giro del quartiere segnando (credo al completo) i nomi italiani di vie e piazze: Via P. Nenni; Via G. Di Vittorio; Via E. Berlinguer; Via Achille Grandi; Via Alessandro Pertini; Piazza P. Togliatti; Via Aldo Moro; Via F. Parri…unica denominazione fuori dal coro: Via veterani dello sport. In questa “ricerca” del tempo perduto mi ci sono sentito completamente a mio agio, con un po’ di nostalgia.








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