giovedì 2 febbraio 2012



IL QUADRATO MAGICO “SATOR”

L’acropoli di Volterra è un luogo magico e il Parco Fiumi il suo gioiello. Cammino solitario, vedo solo la bellezza, anche se l’incuria degli uomini e lo scorrere del tempo la feriscono. Gli scavi archeologici sono interrotti,  chiusa l’affascinante cisterna romana…non c’è un’anima viva quassù ed anche i lieti ricordi mi appaiono freddi e lontani. Un piccolo cippo, che non avevo notato prima, mi incuriosisce. E’ stato donato alla gemella Volterra da Wunsiedel “Citta del Teatro” il 1° settembre 2007. Ah! Wunsidel, lassù ad Est nell’Alta Baviera, dove trascorsi due giorni felici! La sommità del cippo marmoreo ha forma di quadrato, e un quadrato v’è tracciato contenente su cinque righe  orizzontali cinque parole di cinque lettere ciascuna

                                                           SATOR
                                                           AREPO
                                                           TENET
                                                           OPERA
                                                           ROTAS

Ma cosa vorranno dire queste parole concatenate magicamente che si leggono sia in orizzontale che in verticale ed anche a ritroso? Si tratta di un misterioso “quadrato magico” fatto di parole scoperto, o almeno portato alla ribalta, nel 1936 da uno studioso di graffiti Pompeo Della Corte. L’aveva individuato in una colonna della Grande Palestra, nelle vicinanze dell’Anfiteatro di Pompei. Da allora molti studi sono stati compiuti su questo quadrato magico dal nome di SATOR, addirittura riunendo le cinque parole in sequenza in una frase palindroma, cioè che può essere letta in senso inverso:

                                   SATORAREPOTENETOPERAROTAS

                        Il seminatore Arepo tiene tra le mani le sue opere
                                                           ?

Molte sono le derivazioni e le interpretazioni  del quadrato SATOR, dagli anagrammi cristiani, a quelli diabolici, a quelli spiritosi…fino a giungere alla croce dei Cavalieri Templari unendo le due parole TENET e congiungendo A con A ed O con O di ogni parola. Dalle lettere il passaggio ai numeri si sbizzarrisce in complicate formule della Kabbala ebraica. In ultimo: la ricerca dei luoghi dove compare il quadrato magico” sviluppa anche un po’ di turismo ed a tutte le località note vorrei adesso aggiungere quella di Volterra che in Toscana si unisce a Campiglia Marittima (LI) e Siena. Rino Camilleri, in un suo bel saggio, “Il quadrato magico", edito da Rizzoli, 1999, offre una versione attendibile e letterale della frase latina: il seminatore dell’Areopago detiene le chiavi dell’Opera . L’Aeropago era la collina di Marte (dio che i greci chiamavano Ares). Ma qual'è il significato filosofico? Mille e mille sono le possibili soluzioni, specialmente considerando che da talismano dei pagani s’è tramutato in oggetto di mistero esoterico per i cristiani.













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