venerdì 17 febbraio 2012


Il Comitato tecnico scientifico per la Geotermia sull’Amiata è tornato a incontrarsi

Il Comitato tecnico scientifico per la Geotermia sull’Amiata è tornato a incontrarsi
L'assessore regionale all’ambiente e all’energia Annarita Bramerini

GeotermiaNews

17/02/2012

Il Comitato tecnico scientifico per la geotermia dell’Amiata (Ctga), è tornato a incontrarsi martedì nella sede della Regione.
L’organismo voluto dalla Regione e previsto dall'Accordo volontario territoriale sottoscritto da Regione Toscana, Comuni, Comunità montane e Province di Pisa, Siena e Grosseto ha fatto il punto sulle attività svolte e sugli impegni futuri cui è stato chiamato.
In particolare la Regione ha chiesto ai sette componenti, esperti in varie materie dalla geologia alla vulcanologia, dalla geofisica all'idrogeologia, alle problematiche ambientali connesse alla produzione di energia, di portare il proprio contributo all’ufficio tecnico regionale nella fase di Valutazione di Impatto Ambientale riguardo all’impianto Bagnore 4.
Bagnore 4 è il nuovo impianto da 40 MW proposto da Enel nell’area vicina alla centrale Bagnore 3, che ha una potenza di 20 MW ed è stata la prima su cui è stato installato il sistema Amis per abbattere le emissioni di mercurio e Idrogeno solforato.
La nuova centrale dovrebbe produrre circa 310 milioni di KWh di energia elettrica per il fabbisogno di circa 112.000 famiglie ed evitare l’immissione in atmosfera di oltre 200.000 tonnellate annue di CO2.
In merito a questo nuovo impianto su cui è in corso la Valutazione d’Impatto Ambientale, l’Assessore Bramerini in un recente incontro avuto con i sindaci di Arcidosso, Castel del Piano, Santa Fiora, il presidente dell'Unione dei Comuni dell'Amiata grossetano e Arpat, aveva dichiarato che vi sarebbe stato un pronunciamento sul progetto presentato da Enel solo a seguito di un’istruttoria approfondita. In quell’'incontro l’Assessore aveva fatto il punto sul tema della qualità dell'aria e sulle emissioni in ambiente nei comuni dell'Amiata e sulle ulteriori attività in corso tra le quali il completamento del bilancio idrico dell'Amiata, l'approfondimento dello studio a carico dell'assessorato regionale della salute e di Ars e aveva espresso la decisione della Regione di dare incarico all'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di fare gli aggiornamenti sullo studio realizzato alcuni anni fa sulla sismica in Amiata.
L’assessore Bramerini aveva, inoltre informato i rappresentanti delle istituzioni di aver consegnato una nota al ministro Clini in cui veniva sottolineata la necessità che il Governo stabilisse per legge i valori limite riguardo alle sostanze prodotte dall’attività geotermica ma non sottoposte a norme quali il boro e l’ammoniaca.

«La Regione –ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Annarita Bramerini, a seguito dell’incontro con Il Comitato tecnico di martedì- sta mantenendo fede agli impegni sottoscritti dagli enti locali con Enel nell’accordo del 2007 in merito agli approfondimenti sull’attività geotermoelettrica, agli studi e alle richieste di tutela dell’ambiente e dei cittadini sull’Amiata».
«Perciò –ha continuato l’Assessore- le richieste di garanzie avanzate in questi giorni da alcuni rappresentanti istituzionali sono le stesse che vuole soddisfatte la Regione Toscana».
L’assessore Bramerini riguardo al tema della VIA sulla centrale Bagnore 4, ha poi spiegato agli esperti del Comitato che gli uffici regionali stanno lavorando all’istruttoria sui contributi arrivati in questi giorni a seguito della documentazione integrativa presentata da Enel. Saranno poi aperte le Conferenze dei Servizi nelle quali tutti i soggetti coinvolti –Comuni, Province, Arpat, Ars– dovranno esprimersi e l’esito finale non sarà che la sintesi di tutti i pareri istruttori presentati.
In parallelo sarà svolto il contraddittorio, un ulteriore strumento di partecipazione e d’informazione ai cittadini, così come previsto dalla Legge Regionale 79/98. In tale occasione saranno chiamati a partecipare tutti i soggetti che abbiano presentato pareri od osservazioni oltre ad Enel che ha proposto il progetto.
A conclusione del contraddittorio sarà stilato un verbale successivamente acquisito agli atti del procedimento e di cui verrà tenuto conto ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale.
«Per quanto riguarda la risorsa idrica -ha continuato l’Assessore– Enel sta avviando l’installazione di nuovi piezometri (i due previsti dalla VIA di Piancastagnaio più un terzo espressamente richiesto dalla Regione) per monitorare l’andamento della falda in modo tale che la VIA potrà avvalersi anche di nuovi dati in aggiunta a quelli di Poggio Trauzzolo, installato dalla Regione stessa».
Saranno, infine, acquisiti per la valutazione d’impatto ambientale, anche i dati che emergeranno dallo studio di approfondimento sanitario sulla popolazione dell’Amiata che sta portando avanti l'ARS, l’Agenzia Regionale di Sanità, a seguito delle criticità emerse nel primo studio epidemiologico.
La regione chiederà inoltre ad Enel di ripetere -dopo una prima sperimentazione durata un mese– le prove sul sistema di abbattimento di ammoniaca sulla centrale Bagnore 3 per validare i risultati positivi della sperimentazione fatta lo scorso anno.

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