PASSIONI, SPERANZE, ILLUSIONI. CAP. 83.
Referendum sul premio di produzione agli
“elettrici”
Comunichiamo l’esito dello scrutinio delle schede per il
referendum sul “Premio di Produzione” sia all’Ung che al Gig di Larderello:
Iscritti 1539
Votanti
1346 (87,04%)
Bianche
32
Nulle
19
Voti validi
1.295
Mozione A 679 (52,40%) – Sostenuta dalla Fnle-Cgil.
Mozione B 616 (47,60%) – Sostenuta da Flaei-Cisl e Uilsp-Uil.
In campo regionale e
nazionale, alle ore 9 del 18 novembre 1980, si avevano i seguenti risultati:
Toscana voti
validi 6.658 Mozione A voti 3.848 (57,80%) Mozione B voti 2.810 (42,20%)
Italia voti validi 70.577 Mozione A voti 40.056
(56,75%) Mozione B voti 30.521 (43,25%)
Un primo giudizio “a caldo”, ci fa esprimere
soddisfazione poiché è prevalso nei lavoratori lo spirito di non rischiare di
rimettere in discussione le conquiste già fatte e la volontà, non senza spirito
critico, di voler mantenere al sindacato quel ruolo di conflittualità a difesa
dei lavoratori e della società, dai continui attacchi del padronato pubblico e
privato. Stiamo sperimentando per la prima volta forme dirette di intervento
dei lavoratori, anche attraverso il voto segreto, su “ipotesi” non mediate dai
vertici sindacali. Al di là di tutte le polemiche e dei piccoli strascichi che
ciò comporta, noi riteniamo che non sia un metodo sbagliato.
Se, come sembra emergere dalle cifre parziali, anche
in campo nazionale prevarrà la Mozione A (sostenuta dalla Fnle-Cgil), si aprirà
una difficile fase per la vertenza del premio di produzione, che avrà bisogno
del sostegno dell’intera categoria e dell’apporto pieno di tutte le
Organizzazioni Sindacali, per imporre all’Enel, a tempi brevi, una soluzione
non mortificante e consona alle richieste unitarie.
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