La regolazione dell'armonia. Pubblicheremo nei prossimi post alcuni degli acquerelli di Gabriella Balestri Porzio, nata a Pisa vive tra Firenze ed il Borgo medievale di Castelnuovo di Val di Cecina, tratti dalla Mostra tenuta a Castelnuovo di Val di Cecina (PI) nel 2016.
PASSIONI, SPERANZE, ILLUSIONI. CAP. 75.
Isolare il terrorismo, costruire un più saldo rapporto
con i lavoratori (1980).
Il nostro Paese vive veramente momenti
drammatici. Oscura crisi di Governo, fallimenti colossali, illeciti bancari,
finanziamenti sotterranei a leader di correnti di partiti politici, riforme ferme
da anni in settori vitali (scuola, polizia), mancate risposte alle
rivendicazioni dei lavoratori per il fisco, gli assegni familiari,
l’occupazione giovanile, il Mezzogiorno. A ciò si aggiungono il malessere
largamente diffuso in tutta la società, le morti per droga, gli illeciti nello
sport…e il terrorismo che continua a mietere le sue vittime programmate ad un
folle ed allo stesso tempo lucido disegno eversivo. Anche in questi ultimi
giorni sono stati assassinati tre magistrati, poco prima era toccato ad un
iscritto al Msi e, per sbaglio, ad un ignaro cittadino…oggi i giornali
riportano la notizia dell’assassinio di tre carabinieri ed il ferimento di un
consigliere della Dc a Genova.
A Roma sono state raccolte un milione
di firme contro il terrorismo ed intorno a Sandro Pertini si è stretta ieri una
grande folla di popolo e di giovani. La Chiesa cattolica ha dedicato la
giornata del 23 marzo alle vittime della violenza e ha elevato le sue preghiere
a Dio e agli uomini di buona volontà. Ma saranno utili? Fermeranno le bande
criminali? Noi pensiamo che non le fermeranno e tuttavia il loro valore ideale
resta altissimo. Il loro scopo, come quello delle assemblee e degli scioperi di
protesta dei lavoratori, è di far sentire sempre più soli, isolati, i
terroristi. Di far emergere la coscienza e la partecipazione del “paese sano”,
di un grande Paese che vuole sconfiggere il terrorismo con la democrazia e con
il cambiamento, la giustizia sociale, il lavoro e i valori positivi che in esso
sono contenuti, per rendere migliore, sotto tutti gli aspetti, la vita degli
uomini.
Noi non abbiamo nascosto i sintomi di
malessere che si sono avvertiti tra i lavoratori nel corso dei recenti scioperi
e la risposta di massa contro il terrorismo non ci è parsa adeguata alla
ferocia ed alla gravità dei crimini compiuti. Gli scioperi di questo tipo
convincono sempre meno la gente ed appaiono come “lance spuntate”. E’ forse
necessario promuovere una riflessione critica al nostro interno per rilanciare
attraverso un approfondimento sulle cause che hanno generato il fenomeno
terroristico, l’azione unitaria dei lavoratori per una lotta di massa
incalzante, convinta, determinata, per approfondire l’isolamento politico del
terrorismo e sconfiggerlo definitivamente.
In relazione alla “vertenza geotermia”
si sono svolti nei giorni 17 e 20 marzo gli incontri con le Direzioni dell’SPT
e dell’Ung. Altri incontri sono programmati per il 28 marzo e per la metà di
aprile. L’Enel consegnerà documenti in merito ai programmi di automazione,
telecomando, organici e ristrutturazione del Gig. Consegnerà anche il piano
globale di ristrutturazione dell’Ung ed un programma di dettaglio per le
Officine entro pochi giorni. Abbiamo fissato insieme alle altre oo.ss. un
incontro per dare una valutazione complessiva. Successivamente informeremo i
lavoratori, possibilmente tramite assemblee in tutti i reparti. Abbiamo
tuttavia protestato con la Direzione del Personale per aver convocato a Pisa e
a Larderello, in concomitanza con la riunione tra Enel-oo.ss., gli impiegati di
categoria AS, comunicando loro non solo quanto è stato detto al sindacato, ma
ulteriori elementi di dettaglio non ancora discussi nelle sedi adeguate, con il
solo scopo di creare tensioni e malcontento tra tutti i dipendenti.
Rivendichiamo verso i lavoratori del gruppo A gli stessi rapporti con tutti i
dipendenti regolati dal contratto e, pur riconoscendo loro una funzione
direttiva, invitiamo la Direzione a non assumere atteggiamenti chiaramente
antisindacali.
Le vertenze della Fabbrica (centrali,
officine, ricerca, perforazione) andranno avanti di pari passo con la
ristrutturazione generale e non dovrebbero essere tempi lunghi. Tuttavia
protestiamo con le competenti Direzioni per quanto segue: abbiamo inoltrato il
21 settembre 1979 una richiesta per discutere i problemi degli autisti
dell’Autoparco (ci erano stati promessi in sede locale alcuni dati sui viaggi
fatti dai mezzi pesanti), ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposta; dal 27
novembre 1979 abbiamo richiesto un incontro per il problema degli alloggi, equo
canone, riscaldamento: non abbiamo ricevuto risposta; dal 20 aprile 1979
abbiamo inoltrato la richiesta per
discutere quattro vertenze individuali, altre ne sono state inviate
successivamente: ad un anno di distanza non abbiamo ricevuto risposta. L’unica
nota positiva è la promessa di discutere entro il prossimo mese di aprile i
problemi delle manutenzioni agli impianti sportivi e circoli periferici del
Cre.
Le dolenti note vengono tuttavia in
merito al recente concorso di assunzione n. 12 per operai: eleviamo una forte
protesta per il comportamento tenuto dalla Direzione del Settore Personale e
Affari Sindacali del Compartimento in relazione a tale concorso. Infatti la
Direzione si è rifiutata di rendere pubblico l’esito del risultato della prima
prova che è stata superata da 444 partecipanti su circa 1700 ammessi. Ciò ha
determinato la “caccia all’informazione” che ha coinvolto le oo.ss. ed altre
centinaia di persone per diversi giorni! Di fronte a nostri tentativi di avere
le liste complete dei risultati ci è stato sempre risposto NO! Noi siamo
sostanzialmente convinti della serietà con la quale l’Enel affronta i concorsi
esterni, anche se nei bandi esistono tuttora clausole restrittive, e proprio
per questa serietà di fondo ci pare assurdo alimentare un falso sospetto,
l’idea di favoritismi, il presunto vantaggio accordato a talune organizzazioni
sindacali ecc…e riteniamo che sia veramente utile e giusto rendere sempre
pubblici tutti gli elementi valutativi di un concorso che ha sempre risonanza
notevole in vaste aree territoriali.
Per quanto riguarda le elezioni dell’Arca e del Cre di
Larderello riconfermiamo quanto precedentemente scritto. Prendiamo atto della
volontà delle altre oo.ss. di andare a liste separate. Ciò non è stato caUsato
da noi né da disaccordi sui programmi: ci si vul “contare”. La Fnle-Cgil farà
conoscere a tutti i lavoratori le proprie liste e i propri programmi. Si terrà
un’assemblea degli iscritti il giorno 26 marzo 1980 ore 17 presso il Salone
sindacale all’ingresso dello Stabilimento e il giorno 10 aprile, in orario di
lavoro, sarà tenuta una assemblea di tutti i lavoratori a cura delle tre oo.ss..
Contiamo sulla fiducia dei lavoratori verso i nostri candidati e ci impegniamo
a seguire le attività del Cre e dell’Arca per portare avanti i programmi
stabiliti. Invitiamo fin da ora tutti i compagni a recarsi a votare non
sottovalutando questo appuntamento.
Segnaliamo infine un fatto curioso e inquietante allo
stesso tempo: a seguito di nostri ripetuti interventi verso l’Enel per
democraticizzare e regolamentare l’uso dei fabbricati civili, sociali,
religiosi di sua proprietà, la Flaei/Cisl di Larderello, attraverso il suo “giornalino”
di fabbrica, si è sentita autorizzata a risponderci. Ma non solo: ha denunciato
l’Enel e le Amministrazioni locali della zona, di corruzione e illeciti,
sollecitando un intervento della Magistratura. L’argomento è senz’altro molto
delicato e grave e non sono ammesse sparate a vuoto. E’ nell’interesse di tutti
conoscere rapidamente la verità.
Nessun commento:
Posta un commento