giovedì 8 marzo 2018



La regolazione dell'armonia. Pubblicheremo nei prossimi post alcuni degli acquerelli di Gabriella Balestri Porzio, nata a Pisa vive tra Firenze ed il Borgo medievale di Castelnuovo di Val di Cecina, tratti dalla Mostra tenuta a Castelnuovo di Val di Cecina (PI)  nel 2016. 

PASSIONI, SPERANZE, ILLUSIONI. CAP. 75.

Isolare il terrorismo, costruire un più saldo rapporto con i lavoratori (1980).

         Il nostro Paese vive veramente momenti drammatici. Oscura crisi di Governo, fallimenti colossali, illeciti bancari, finanziamenti sotterranei a leader di correnti di partiti politici, riforme ferme da anni in settori vitali (scuola, polizia), mancate risposte alle rivendicazioni dei lavoratori per il fisco, gli assegni familiari, l’occupazione giovanile, il Mezzogiorno. A ciò si aggiungono il malessere largamente diffuso in tutta la società, le morti per droga, gli illeciti nello sport…e il terrorismo che continua a mietere le sue vittime programmate ad un folle ed allo stesso tempo lucido disegno eversivo. Anche in questi ultimi giorni sono stati assassinati tre magistrati, poco prima era toccato ad un iscritto al Msi e, per sbaglio, ad un ignaro cittadino…oggi i giornali riportano la notizia dell’assassinio di tre carabinieri ed il ferimento di un consigliere della Dc a Genova.

         A Roma sono state raccolte un milione di firme contro il terrorismo ed intorno a Sandro Pertini si è stretta ieri una grande folla di popolo e di giovani. La Chiesa cattolica ha dedicato la giornata del 23 marzo alle vittime della violenza e ha elevato le sue preghiere a Dio e agli uomini di buona volontà. Ma saranno utili? Fermeranno le bande criminali? Noi pensiamo che non le fermeranno e tuttavia il loro valore ideale resta altissimo. Il loro scopo, come quello delle assemblee e degli scioperi di protesta dei lavoratori, è di far sentire sempre più soli, isolati, i terroristi. Di far emergere la coscienza e la partecipazione del “paese sano”, di un grande Paese che vuole sconfiggere il terrorismo con la democrazia e con il cambiamento, la giustizia sociale, il lavoro e i valori positivi che in esso sono contenuti, per rendere migliore, sotto tutti gli aspetti, la vita degli uomini.

         Noi non abbiamo nascosto i sintomi di malessere che si sono avvertiti tra i lavoratori nel corso dei recenti scioperi e la risposta di massa contro il terrorismo non ci è parsa adeguata alla ferocia ed alla gravità dei crimini compiuti. Gli scioperi di questo tipo convincono sempre meno la gente ed appaiono come “lance spuntate”. E’ forse necessario promuovere una riflessione critica al nostro interno per rilanciare attraverso un approfondimento sulle cause che hanno generato il fenomeno terroristico, l’azione unitaria dei lavoratori per una lotta di massa incalzante, convinta, determinata, per approfondire l’isolamento politico del terrorismo e sconfiggerlo definitivamente.
        
         In relazione alla “vertenza geotermia” si sono svolti nei giorni 17 e 20 marzo gli incontri con le Direzioni dell’SPT e dell’Ung. Altri incontri sono programmati per il 28 marzo e per la metà di aprile. L’Enel consegnerà documenti in merito ai programmi di automazione, telecomando, organici e ristrutturazione del Gig. Consegnerà anche il piano globale di ristrutturazione dell’Ung ed un programma di dettaglio per le Officine entro pochi giorni. Abbiamo fissato insieme alle altre oo.ss. un incontro per dare una valutazione complessiva. Successivamente informeremo i lavoratori, possibilmente tramite assemblee in tutti i reparti. Abbiamo tuttavia protestato con la Direzione del Personale per aver convocato a Pisa e a Larderello, in concomitanza con la riunione tra Enel-oo.ss., gli impiegati di categoria AS, comunicando loro non solo quanto è stato detto al sindacato, ma ulteriori elementi di dettaglio non ancora discussi nelle sedi adeguate, con il solo scopo di creare tensioni e malcontento tra tutti i dipendenti. Rivendichiamo verso i lavoratori del gruppo A gli stessi rapporti con tutti i dipendenti regolati dal contratto e, pur riconoscendo loro una funzione direttiva, invitiamo la Direzione a non assumere atteggiamenti chiaramente antisindacali.
         Le vertenze della Fabbrica (centrali, officine, ricerca, perforazione) andranno avanti di pari passo con la ristrutturazione generale e non dovrebbero essere tempi lunghi. Tuttavia protestiamo con le competenti Direzioni per quanto segue: abbiamo inoltrato il 21 settembre 1979 una richiesta per discutere i problemi degli autisti dell’Autoparco (ci erano stati promessi in sede locale alcuni dati sui viaggi fatti dai mezzi pesanti), ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposta; dal 27 novembre 1979 abbiamo richiesto un incontro per il problema degli alloggi, equo canone, riscaldamento: non abbiamo ricevuto risposta; dal 20 aprile 1979 abbiamo  inoltrato la richiesta per discutere quattro vertenze individuali, altre ne sono state inviate successivamente: ad un anno di distanza non abbiamo ricevuto risposta. L’unica nota positiva è la promessa di discutere entro il prossimo mese di aprile i problemi delle manutenzioni agli impianti sportivi e circoli periferici del Cre.

         Le dolenti note vengono tuttavia in merito al recente concorso di assunzione n. 12 per operai: eleviamo una forte protesta per il comportamento tenuto dalla Direzione del Settore Personale e Affari Sindacali del Compartimento in relazione a tale concorso. Infatti la Direzione si è rifiutata di rendere pubblico l’esito del risultato della prima prova che è stata superata da 444 partecipanti su circa 1700 ammessi. Ciò ha determinato la “caccia all’informazione” che ha coinvolto le oo.ss. ed altre centinaia di persone per diversi giorni! Di fronte a nostri tentativi di avere le liste complete dei risultati ci è stato sempre risposto NO! Noi siamo sostanzialmente convinti della serietà con la quale l’Enel affronta i concorsi esterni, anche se nei bandi esistono tuttora clausole restrittive, e proprio per questa serietà di fondo ci pare assurdo alimentare un falso sospetto, l’idea di favoritismi, il presunto vantaggio accordato a talune organizzazioni sindacali ecc…e riteniamo che sia veramente utile e giusto rendere sempre pubblici tutti gli elementi valutativi di un concorso che ha sempre risonanza notevole in vaste aree territoriali.
        
Per quanto riguarda le elezioni dell’Arca e del Cre di Larderello riconfermiamo quanto precedentemente scritto. Prendiamo atto della volontà delle altre oo.ss. di andare a liste separate. Ciò non è stato caUsato da noi né da disaccordi sui programmi: ci si vul “contare”. La Fnle-Cgil farà conoscere a tutti i lavoratori le proprie liste e i propri programmi. Si terrà un’assemblea degli iscritti il giorno 26 marzo 1980 ore 17 presso il Salone sindacale all’ingresso dello Stabilimento e il giorno 10 aprile, in orario di lavoro, sarà tenuta una assemblea di tutti i lavoratori a cura delle tre oo.ss.. Contiamo sulla fiducia dei lavoratori verso i nostri candidati e ci impegniamo a seguire le attività del Cre e dell’Arca per portare avanti i programmi stabiliti. Invitiamo fin da ora tutti i compagni a recarsi a votare non sottovalutando questo appuntamento.

Segnaliamo infine un fatto curioso e inquietante allo stesso tempo: a seguito di nostri ripetuti interventi verso l’Enel per democraticizzare e regolamentare l’uso dei fabbricati civili, sociali, religiosi di sua proprietà, la Flaei/Cisl di Larderello, attraverso il suo “giornalino” di fabbrica, si è sentita autorizzata a risponderci. Ma non solo: ha denunciato l’Enel e le Amministrazioni locali della zona, di corruzione e illeciti, sollecitando un intervento della Magistratura. L’argomento è senz’altro molto delicato e grave e non sono ammesse sparate a vuoto. E’ nell’interesse di tutti conoscere rapidamente la verità.

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