ACCADEMIA DEI SEPOLTI di VOLTERRA,
Toscana, Italia.
Il 1° numero della
Rassegna Volterrana, pubblicazione ufficiale dell’Accademia dei Sepolti di
Volterra, uscì nel 1924. Si tratta di una delle più pregevoli pubblicazioni di
arte e cultura pubblicate in Italia che sia giunta indenne fino a noi. Infatti,
nel dicembre 2017, è uscito l’ultimo fascicolo di 422 pagine, il n° XCIII.
La formazione del Corpo Sociale dell’ACCADEMIA deriva dal suo Statuto, il quale, più volte
modificato dall’anno della Sua fondazione storica (15 marzo 1598), ne regola
ancora il funzionamento. Il “logo” dell’Accademia è quello rappresentato dalla
prima raffigurazione, una scopa carica degli operosi bachi che fanno la seta
con il motto “Operantur Sepulti”. L’Accademia ha ininterrottamente funzionato per ben 430 anni! Lo Statuto vigente risale al
1990. Essa comprende: Soci Ordinari (n° non superiore ai 50), tutti cittadini
volterrani, Soci Corrispondenti e Soci Onorari, italiani e stranieri, il cui
numero non è stato determinato. I Soci Corrispondenti sono scelti dal Consiglio
fra letterati, artisti e scienziati non residenti in Volterra. Attualmente gli Organi dell’Accademia sono i
seguenti:
1)Seggio
Accademico, composto da 6 soci ordinari.
2) Soci Ordinari,
n° 48.
3) Soci
Corrispondenti, 102.
4) Soci
Onorari, n° 3.
Faccio parte dell’Accademia dal 1998, dietro la presentazione
del dott. Angelo Marrucci, ed ho l’onore di aver pubblicato sulla “Rassegna
Volterrana” ben 4 saggi: 1) Castel del Sasso in Val di Cornia: duemila anni di
Santità (2003-2004); 2) Larderello, geotermia dagli Etruschi al 2004 (2006); 3)
In questi fummacchi risiede un grandissimo tesoro…Dalla scoperta dell’acido
borico nei Lagoni toscani, alle soglie del terzo millennio – Cronologia 1702 –
2004 (2007); 4) Dina Ferri (Radicondoli, 1908 – Siena, 1930). Una singolare
esperienza di donna e di poetessa che non cessa di stupire (2017).
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