La bellezza.
Quello che avverto dopo le elezioni politiche son frasi
smozzicate, generalmente lamentose, per non dire ingiuriose, contro la “classe
politica”, “i traditori”, i “rivolta giubbe”, “ i 900 eletti”, ecc. ecc. l’incapacità di aver un Governo forte e
stabile… e tutti dimenticano che avevamo avuto UNA POSSIBILITA’ di provare a
cambiare l’Italia in meglio, VOTARE SI AL REFERENDUM SULLA MODIFICA DELLA
COSTITUZIONE ITALIANA, nella seconda parte, quella del funzionamento dello
stato, lasciando inalterata la Prima, QUELLA DEI PRINCIPI FONDAMENTALI. RENZI
ci ha provato, ma il 60% dei votanti ha votato NO, per mantenere tutto così com’è,
per il ping-pong delle leggi e la ferragine dei regolamenti. Ora gli stessi che hanno votato NO si lamentano
e RENZI e il PD, che sono i perdenti, gli ritorceranno contro la “legalità” della
Costituzione così com’è, in cuor loro dicendo: “c’è andata bene!”. Adesso
vedremo cosa sapranno fare! Un altro
aspetto che colgo è la impazienza…come se i cambiamenti storici si
potessero verificare in tre settimane o
in una legislatura oppure in 10 legislature! Non abbiamo ancora assorbito e
realizzato “l’Unità d’Italia” dal 1865 ad oggi, figuriamoci! E’ molto scarso il
senso dello Stato ed anche il concetto del bene comune langue”. Per non parlare
di equità, legalità, rispetto, solidarietà
e di fratellanza.
Stamattina, ho avuto l’occasione
di meditare sulla “bellezzza” della nostra Toscana, delle nostre Colline
Metallifere, delle nostre Città d’arte e dei borghi medievali, diciamo pure dell’Italia intera, una bellezza non umorale, non legata alla vicenda
politica, ma alla storia di uomini e
donne che da millenni l’hanno modellata.
Abbiamo l’esaltante compito di
non distruggerla, ma di preservarla e trasmetterla. Mi dispiace che della “bellezza” la nostra
attuale classe politica ne parli così poco ossia non ne parli mai!
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