martedì 6 marzo 2018







La bellezza.


Quello che avverto  dopo le elezioni politiche son frasi smozzicate, generalmente lamentose, per non dire ingiuriose, contro la “classe politica”, “i traditori”, i “rivolta giubbe”, “ i 900 eletti”, ecc. ecc.  l’incapacità di aver un Governo forte e stabile… e tutti dimenticano che avevamo avuto UNA POSSIBILITA’ di provare a cambiare l’Italia in meglio, VOTARE SI AL REFERENDUM SULLA MODIFICA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, nella seconda parte, quella del funzionamento dello stato, lasciando inalterata la Prima, QUELLA DEI PRINCIPI FONDAMENTALI. RENZI ci ha provato, ma il 60% dei votanti ha votato NO, per mantenere tutto così com’è, per il ping-pong delle leggi e la ferragine dei regolamenti.  Ora gli stessi che hanno votato NO si lamentano e RENZI e il PD, che sono i perdenti,  gli ritorceranno contro la “legalità” della Costituzione così com’è, in cuor loro dicendo: “c’è andata bene!”. Adesso vedremo cosa sapranno fare!  Un altro aspetto che colgo è la impazienza…come se i cambiamenti storici si potessero  verificare in tre settimane o in una legislatura oppure in 10 legislature! Non abbiamo ancora assorbito e realizzato “l’Unità d’Italia” dal 1865 ad oggi, figuriamoci! E’ molto scarso il senso dello Stato ed anche il concetto del bene comune langue”. Per non parlare di equità, legalità,  rispetto, solidarietà e di fratellanza.
Stamattina, ho avuto l’occasione di meditare sulla “bellezzza” della nostra Toscana, delle nostre Colline Metallifere, delle nostre Città d’arte e dei borghi medievali,   diciamo pure dell’Italia intera, una bellezza  non umorale, non legata alla vicenda politica,  ma alla storia di uomini e donne che da millenni l’hanno modellata.  Abbiamo  l’esaltante compito di non distruggerla, ma di preservarla e trasmetterla.  Mi dispiace che della “bellezza” la nostra attuale classe politica ne parli così poco ossia non ne parli mai!  

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