PASSIONI, SPERANZE, ILLUSIONI. CAP. 76 -
77.
Le elezioni per l’Arca ed il Cre (1980).
Le elezioni per il rinnovo dei Consigli regionali e
nazionale di gestione dell’Arca (Attività Ricreative, Culturali e Assistenziali
dell’Enel) a sei anni di distanza dalle precedenti, hanno costituito
indubbiamente un momento di verifica politica assai importante per i lavoratori
elettrici.
Il dato principale che emerge è la
forte flessione nazionale del sindacato Fnle-Cgil che perde la maggioranza
assoluta scendendo dal 50,07% al 45,95% con situazioni regionali assai
diversificate: dal – 11,61% del Piemonte Occidentale al + 4,79% degli Abruzzi.
Numerose sono le chiavi di lettura di questo voto: a) a fronte di un
allargamento e ringiovanimento degli organici è diminuita l’azione di
reclutamento e di organizzazione della Fnle, che non sempre è riuscita a
chiarire la propria immagine e linea politica. L’iniziativa unitaria che si è
voluto privilegiare non ha coinvolto pienamente la base, né ha messo in luce le
contraddizioni esistenti tra le varie componenti sindacali, è stato, quindi,
troppe volte, un rituale penalizzante, di grigia burocrazia verticistica, che i
lavoratori hanno sempre meno capito; b) molti errori sono stati commessi nella
gestione delle maggioranze, sia nell’Arca regionale che nazionale. L’Arca
nazionale è rimasta avulsa dagli interessi della categoria, le sue iniziative e
i problemi sono rimasti sconosciuti per anni anche al quadro intermedio del
sindacato. Per questo sono passati elementi di sfiducia, di pessimismo, ed
hanno avuto successo gli attacchi della Uilsp che ha aumentato notevolmente la
sua presenza; c) hanno probabilmente influito, inoltre, sia le posizioni Flaei
tendenti a collocare nell’Arca elementi corporativi, sia quelle della Uilsp, di
violento attacco frontale alla Fnle per la gestione dei complessi turistici
della Sardegna e della Sila, nonché la vicenda della “nuova” collocazione
politica di questo sindacato.
Diciamo francamente che la Fnle ha
pagato non solo il naturale logoramento di forza maggioritaria, ma quello di un
potere gestito non sempre positivamente. Il dibattito che si è aperto in tutti
gli organismi sindacali regionali e nazionali dovrà approfondire gli aspetti
complessivi di questo voto per trovare una più adeguata linea politica, per
recuperare il consenso e allargare a tutto il corpo sociale la discussione e la
conoscenza sulle attività dell’Arca, quali irrinunciabili conquiste di
autogestione dei lavoratori elettrici.
Per quanto riguarda il voto in Toscana
ci pare che il nostro sindacato, ottenendo il 55% e riconfermando i 5 seggi che
aveva nel precedente Consiglio, a fronte del dato nazionale e di altre regioni,
possa considerare tale risultato in modo positivo. In effetti, pur con
deficienze, l’Arca toscana, gestita in uno spirito di collaborazione tra le oo.ss.,
ha svolto una costante azione di decentramento e coinvolgimento dei Cre,
sviluppando iniziative che hanno interessato un numero considerevole di
lavoratori.
A Larderello, si è votato inoltre per
il rinnovo del consiglio del Circolo Ricreativo (Cre). Rispetto ai risultati
delle elezioni precedenti la Fnle-Cgil ha guadagnato il 3,33% nell’Arca ed il
5,08% nel Cre. In termini assoluti di
voti, per la prima volta dopo la nazionalizzazione, la Fnle ritorna sindacato
di maggioranza relativa a Larderello. A questo brillante risultato, che
tuttavia non elimina una serie di problemi che anche a Larderello esistono,
primo fra tutti quello dell’alto numero di non votanti (tra i quali troppi
compagni!) e delle schede bianche e nulle, ha senz’altro contribuito l’apporto
dei nostri consiglieri all’attuazione della gestione trascorsa, risultata
positiva, e, pensiamo, la collocazione del nostro sindacato sulle principali
questioni che investono la Fabbrica.
Ora, dopo il momento elettorale, il
confronto, le inevitabili polemiche, mettiamoci al lavoro. Per questo, mentre
ringraziamo tutti i consiglieri uscenti auguriamo tanti successi ai nuovi e
chiediamo un ulteriore impegno a tutti i lavoratori: non abbandoniamo a se
stessi chi abbiamo eletto! Miglioriamo i servizi e le attività del Cre e
dell’Arca migliorando ognuno di noi nella partecipazione democratica, nella
crescita culturale, nel civile confronto, dando così il prezioso contributo per
quell’opera più grande che è la trasformazione e il miglioramento della società
intera. Grazie ancora, compagni, per la fiducia alla Fnle-Cgil, cercheremo di
farne buon uso!
Risultati dei sette seggi di Larderello elezioni Arca
e Cre:
Elezioni Arca Anno 1974 Anno 1980 Differenza
Iscritti
1323
1506
Votanti 1229 1238
Bianche
35
46
Nulle
17 34
Voti Validi
1177
1158
Fnle-Cgil 467
(39,70%) 498
(43,00%)
+ 3,33%
Flaei/Cisl 593
(50,40%) 542
(46,80%) - 3,58%
Uilsp/Uil 89 (7,60%) 118 (10,20%)
+ 2,64%
Faile/Cisnal 28
(2,30%) --- - 2,30%
Elezioni Cre Anno 1970 Anno 1980 Differenza
Iscritti 1542 1483
Votanti
1291
1205
Bianche
80 57
Nulle
48 41
Voti validi
1163 1107
Fnle-Cgil 465
(40,00%) 499 (45.08%)(+5,08%)
Flaei/Cisl 578
(49,7%) 488 (44,08%) - 5,62%
Uilsp/Uil
120 (10,3%)
120 (10,84%) +
0,54%
Le
percentuali sono calcolate sui voti validi. I dati di confronto del Cre sono
meno attendibili perché in questi dieci anni nella Fabbrica ci sono stati
cambiamenti assai profondi, inoltre dopo il 1970 si erano sempre svolte
elezioni su liste unitarie. Per il Cre risultano eletti: Fnle-Cgil: Ciompi
Massimiliano, Martelli Lia, Bertoni Moreno, Funaioli Renato, Frasconi Maurizio.
Sindaco Revisore: Montagnani Giampiero. Flaei/Cisl: Bruchi Giovanni, Gronchi
Gabriella, Culivicchi Giorgio, Tosi Fulvio, Amadori Mario. Uilsp/Uil: Moretti
Giorgio.
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