Non vi è dubbio che la Maestà
di Ambrogio Lorenzetti, ora nel Museo di Arte Sacra di Massa Marittima (GR),
sia uno dei dipinti più ammirati del Trecento senese. Dipinta tra il 1335 ed il
1337 essa si affianca mirabilmente ai due capolavori, la Maestà
di Duccio di Boninsegna, dipinta tra il 1308 ed il 1311, ora nel Museo
dell’Opera Metropolitana del Duomo di Siena ed a quella di Simone Martini,
dipinta tra il 1312 ed il 1315, nella Sala del Mappamondo del Palazzo pubblico
di Siena.
Fra i tre capolavori universali,
tuttavia, la Maestà di Massa
Marittima è quella meno nota, almeno al grande pubblico, e meno indagata.
Nell’ottobre 2014 è uscito per le
stampe un delizioso opuscolo di 48 pagine “La colomba ritrovata. Un viaggio inedito
nella Maestà di Ambrogio Lorenzetti”, pubblicazione a cura di Lorenzo
Bocci, Oris Carrucoli, Dino Petri con il progetto grafico Petribros di Massa
Marittima. E’ un opuscolo quasi perfetto nelle riproduzioni, agile nello
svolgimento e brillante nel testo. L’ho avuto in omaggio ma non so dove si
acquisti. Forse all’interno dei due meravigliosi Musei massetani, quello di
Arte sacra e quello Storico-archeologico. Non ve lo fate sfuggire.
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