domenica 5 marzo 2023

 A proposito della "congiunzione tra Venere e Giove" , inverno 2023.


Ritrovo un testo  che risale ad alcuni anni fa! 


Alla fine del PIL, con l’abituale arguta mimica,

Rosella ha letto, per ognuno dei presenti,

gli oroscopi di Rob Brezsny, un vecchio amico,

che ascolto troppo poco e distrattamente,

mentre dovrei trarre dai suoi premonimenti

indicazioni essenziali per orientare meglio

il percorso della mia vita, con i suoi mutamenti.

Stasera, quello della Vergine è stato fulminante!

 

“Guardando un documentario della BBC,

ho scoperto che in Svizzera c’è un esperto

che setaccia la foresta di Risoud alla ricerca

degli abeti rossi più adatti per fabbricare

violini di altissima qualità. Dopo anni

di esperienza  egli sa’ quali sono gli alberi

che produrranno i legni migliori:

sono le piante che crescono più lentamente,

con meno nodi, e abbastanza acqua

per crescere forti, ma non tanto

da diventare troppo morbidi.

Il tuo compito, nelle prossime settimane,

Vergine, somiglia un po’ al suo.

è arrivato il momento di cominciare

a selezionare e raccogliere le materie prime

che intendi usare per costruire la tua

poetica storia”.

 Si, devo riconoscere che m’ha colpito al cuore!

Abbiamo fatto tardi, lassù, all’Aquilante,

e nella precoce notte, nel lungo tratto

che separa Belforte dalla mia casa, praticamente

percorso in solitario, ho scorto, tra le nubi,

ad ovest, Venere e mi son tornate a mente le parole,

tenere, di un’amica, un incitamento all’ottimismo:

 Il cielo è blù sopra le nuvole…

infatti vi risplende Venere!”

 alle quali risposi con una frase ad effetto,

ma che sentivo appartenermi, pensando

che al di sopra delle nubi e nella notte profonda

il cielo fosse nero:

“Debole lucore dell’ingannevol astro!”

Infatti fu proprio dal mancato incontro tra

Venere e Giove, e dall’apparizione di una effimera

cometa che la mia vita ebbe un improvviso luminoso

sussulto, prima di ripiombare nel buio.

 

 

 

Nessun commento:

Posta un commento