venerdì 7 aprile 2017




I GIOVEDI’ DELLA B.A.V. a VOLTERRA.


Ieri, giorno memorabile! Tra le 16,30 e le 17 ero in viaggio con la mia auto verso Volterra. A metà del percorso s’è scatenata la furia del cielo: fulmini che scendevano  perpendicolari, molto vicini, acqua violenta mista a grandine, visibilità quasi zero! Per fortuna avevo davanti a me un pulman turistico, la targa era di Torino, forse una gita di studenti al Museo di Larderello, che mi ha dato sicurezze e protezione. Quando a Saline di Volterra il pulman ha svoltato a sinistra per prendere l’autostrada, il cielo s’è aperto e a poco a poco sulla arcigna e grigia città di Volterra le nubi si alternavano all’azzurro…Andavo alla BAV un club, in via San Lino 33, nei locali dove qualche decina di anni fa, c’era un cinema, con giardino, e si riunivano i molti artisti volterrani. Il locale ha riaperto da poco tempo con il nome di “Mistery Club” e il soprannome di “BAV” (Brigata Artisti Volterrani), anche se gli artisti alabastri si sono rarefatti.  Per dare un po’ di tono al locale il mio caro amico professor R.B. con altri, ha pensato di organizzare una serie di incontri “culturali-giocosi in allegria”, il primo ed il terzo giovedì di, ogni mese dalle ore 18 in poi ed a seguire una “apericena”. Molto rapidamente si sono dichiarati disponibili più di 20 relatori, per un calendario che andrà fino alla primavera 2018! Il mio amico professore mi ha chiesto  se ero disponibile, ed al mio si!, abbiamo concordato di illustrare la mia ricerca sui proverbi licenziosi, ricerca iniziata più di 30 anni fa e giunta alla registrazione di 9252 proverbi. E così di fronte ad un gruppo di oltre 20 persone, uomini e donne, mi sono cimentato, per quasi un’ora, a declamare proverbi, indovinelli, stornelli e storielline a tema “locale” e “licenziosità”, tra l’attenzione e le ripetute risate generali! Tra loro c’erano diversi miei cari amici ed amiche e sono stato molto contento dell’accoglienza da parte di una gentile “moderatrice” e giornalista Margherita Gabbrielli.
Insomma una serata davvero in allegria. Oltre alla donna, che nei proverbi è maltrattata, ce ne sono stati anche di denigratori di preti, frati e suore, dato che nell’Ottocento, con il Regno dei Savoia, era venuto meno l’antico rispetto e soggezione nei loro confronti, e il Giusti, il Pitrè e gli altri ricercatori di proverbi ne hanno approfittato per satire feroci, nello spirito laico che aveva portato alla caduta dello Stato della Chiesa ed alla fuga del Papa!
Per rimediare a questa situazione, vorrei prenotarmi, per il prossimo ciclo nel 2018, con una serata dedicata ad una Santa Donna, della quale mi sono ripetutamente occupato e che, attraverso una giovinezza “licenziosa” era arrivata alla santità: Santa Giacinta Marescotti la Santa della Tuscia e un po’ anche della diocesi di Volterra, avendo soggiornato nelle terre della famiglia a Solaio, Tegoni, Montalbano, nel comune di Radicondoli.

Grazie Volterra!

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