lunedì 20 agosto 2012


NORMA PARENTI. Partigiana, cattolica, medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria (1921-1944).

Dramma liberamente tratto da un saggio di Carlo Groppi: “Un Angelo a Massa Marittima: Norma Parenti”, ed. 2005.

FESTIVAL TEATRALE LEGATO AL TERRITORIO. Montecastelli Pisano, Domenica 19 agosto, Piazza della Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo,  ore 21,45.

Organizzazione generale: Matteo Amodeo
Dialoghi: Andrea Pazzagli,
Logistica: Fabiola Torellini.
Scenografia: Danilo Strulato e Gastone Bulleri.
Regia e sceneggiatura: Mario Rossi,
Attori: Lucia Ghilli, Mario De Giorgis, Paolo Casari, Andrea Masti, Massimiliano Borgoni, Riccardo Galleri, Giulio Garfagnini, Nilo Cigni, Cristina Pettorali, Penelope e Riccardo Ribechini, Angela Gherardi, Manuela Salvadori, Stefano Piredda.
Canzoni di Irene Marconi e Carlo Groppi.
Chitarra e voce: Irene Marconi (suono e canto) e Mario De Giorgis: (voce)

Con il contributo di: Associazione Culturale La Torre – Montecastelli Pisano; Associazione Culturale Il Chiassino – Castelnuovo di Val di Cecina; Amministrazione Comunale di Castelnuovo di Val di Cecina; Amministrazione Comunale di Pomarance; Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

Finalmente, dopo intense settimane di preparazione e prove, è andato in scena l’atteso atto unico  ispirato all’eroina della Resistenza Italiana, medaglia d’Oro al valor militare alla memoria (una delle 19 medaglie d’oro alle donne d’Italia). Figura prestigiosa e purissima di cattolica impegnata e di partigiana combattente che aderì con ardimento e fede, fin dall’autunno 1943, alla lotta per la Liberazione della Patria dal fascismo e dal nazismo. Fu assassinata proditoriamente per vendetta dai militi della sedicente Repubblica Sociale Italiana, prezzolati agli ordini delle SS naziste,  il 23 giugno 1944, la notte innanzi l’arrivo degli alleati a Massa Marittima.





Un successo caloroso di pubblico che assiepava ogni angolo della piazza della Chiesa, un silenzio assoluto, un cielo, quando le luci si oscuravano, ch’era un fulgido mantello di stelle, anch’esse attonite e partecipi all’evento, applausi scroscianti, umiltà degli attori, mischiati alla fine con la gente…un nuovo esempio d’arte senza orpelli, povera, ma ricca di quei valori che son tanto più alti quanto più rari! Grazie in primo luogo a Matteo Amodeo ed ai suoi collaboratori oscuri di Montecastelli Pisano, che con il Gran Concerto di Ferragosto e con quest’opera teatrale, ci hanno fatto trascorrere i più bei momenti di questa estate!

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