Una serata davvero speciale!
La gioia dello “stare insieme”
l’ho provata ieri sera e prende l’avvio dalla festa (leggermente ritardata) del
compleanno di mia figlia Tania. Eravamo nove persone, 4 maschi e 5 femmine, per
l’assenza di Paolo, trattenuto da urgenti attività d’ufficio. Ci conoscevamo
praticamente tutti, tranne Samuele
(l’artista grafico) e il suo cucciolo, una deliziosa canina di 5 mesi, un
“lagotto”. La cena è stata deliziosa e mia moglie ha dimostrato, ancora una
volta, la sua alta sapienza gastronomica!
Abbiamo iniziato, nel ricevere
gli ospiti, che arrivavano separatamente, con un “aperitivo” di fresco
spumante, frutta secca, formaggio pecorino stagionato, patatine e
schiacciatine, mentre si intrecciavano presentazioni e scambi di piccoli regali.
L’ambiente amichevole illuminato con cura e la bella tavola apparecchiata con
eleganza ci hanno lentamente condotto ai posti assegnati. Io mi trovavo tra
Samuele e il carissimo amico Ciro e la conversazione, tra una portata e
l’altra, non è stata mai di banale attualità, proprio nel giorno del voto al
Senato per la decadenza di Silvio Berlusconi. Abbiamo parlato soprattutto dei
nostri amici “cani”. Di quelli vivi e di quelli morti, tra i quali il mio
“Otto”, con molti aneddoti. Naturalmente abbiamo commentato “il cibo” e gli
elogi alla cuoca (compreso un applauso!) non sono mancati. Infatti eravamo
tutti di buon umore e di notevole appetito! Infine abbiamo parlato di nostre
esperienze, nel campo lavorativo (quasi tutti legati all’Università) e nel campo
politico (quasi tutti aderenti o simpatizzanti per la “sinistra”), pur
evidenziandone tutti i limiti. Il fuoco sempre vivace ci rallegrava e così la
dolcezza della cagnolina, mentre le libagioni facevano il loro effetto
donandoci una effervescenza deliziosa. Gli ultimi ospiti sono partiti oltre la
mezzanotte! E noi siamo andati a dormire alle 1,30 circa. In breve, il menù, tutto cucinato da Grazia e
con prodotti locali e “fatti in casa” è consistito in: aperitivo già descritto;
antipasti di melanzane tartufate, carciofini sott’olio, cetriolini in
agrodolce, salsa di fegatini, e tartine ripiene di funghi; un primo di
cannelloni al forno ripieni di ricotta fresca del Caseificio San Martino; un
secondo di arrosto di pollo con patatine, altro secondo con fegatelli di maiale
ben avvolti nella rete insaporiti da semi di finocchio selvatico cotti in
forno; insalata di stagione condita con olio extravergine novembre 2013 di San
Martino; ha chiuso la “torta”, semplice, perfetta alternanza di pasta, crema e
pinoli…accompagnata dal toscano “passito”. Il mattino seguente un sole
imprevisto stava riscaldando l’aria tersa, le voci allegre dei raccoglitori di
olive arrivavano sonore fino alla nostra casa, e la neve sul Pratomagno
scintillava. Un buon 28 novembre, una speranza, anche per l’Italia.
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