Una morte dolorosa.
Ieri abbiamo portato al
Camposanto Giorgio Cappellini, persona delicata e mio amico. Era nato nel 1940 a Castelnuovo in una
modesta famiglia di lavoratori. Lo avevo incontrato a Larderello nel 1952 o
1953 frequentando i quattro corsi delle Scuole Aziendali, nei quali lui era un
anno indietro a me. Ho una foto che ricordo benissimo: siamo sulla salita che
portava dalla antica caserma dei Carabieniri alla Chiesa dello Stabilimento.
Una foto molto curiosa, abbiamo le cartelle in mano ma io, con gesto di ironia,
mi copro il volto con un fazzoletto! Già allora cantava con la sua voce calda,
intonata, melodiosa le canzoni che più ci piacevano quando qualche volta ci
trovavamo a gruppetti di amici nel Piazzone. Lui e Floriano ed io, Foffi, Beppe,
Franco N., Franco B., Mauro G., Alberto B.,
Mauro L., Franco P…Poi diventammo uomini, molto rapidamente. Ci
innamorammo, ci sposammo, nacquero i figli e le nostre vite presero strade
diverse. Ma Giorgio continuò a cantare, un canto inconfondibile, ma, come quei
fiori meravigliosi, orchidee selvatiche che nascono sui cigli delle strade o al
limitare dei boschi, rimase nascosto e non conobbe né mecenati, né studi, né
gloria. E per questo è rimasto e rimarrà nella memoria collettiva della nostra
Comunità, nessuno ce lo ruberà. Negli anni della maturità cantava nelle
“corali” paesane e soprattutto nella Corale Santa Cecilia, e durante le
manifestazioni organizzate dal Gruppo Musicale Giuseppe Verdi a Castelnuovo di
Val di Cecina. Avrà inciso e registrato alcune canzoni, non lo so. Ma almeno un
CD rimarrà a ricordo di Giorgio, quello che più amo, perché l’ha ispirato il
mio opuscolo dedicato all’orchestrina jazz “Stella d’Argento” fondata da Alfio
Benincasa, nella quale mio padre suonava la fisarmonica. Grazie alla nipote di
Giorgio, Stella Cappellini, musicista di livello nazionale, sono state
assemblate e reinterpretate alcune canzoni del repertorio di “Stella d’Argento”
con le nuove voci di cantanti moderni, e tra i solisti Giorgio si affianca alle
più giovani interpreti Barbara Gazzarri e Simona Brogi. E’ morto, dopo breve
malattia, lasciandoci sgomenti. Giorgio avrà riascoltato dall’al di là, la sua
“corale” cantare la Messa Solenne
in suo suffragio in una chiesa gremita come non mai, ed anche la canzone che
Stella gli ha meravigliosamente dedicato…un canto di ringraziamento e di
arrivederci.
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