Massa Marittima.
La piccola antichissima città non
ha bisogno di lodi. La sua storia, la sua bellezza, le sue opere d’arte son
note in tutto il mondo. In più ci sono la sua gente, il popolo fiero e
industrioso, la sapiente gastronomia, i deliziosi vini, le donne stupende. C’è
la religiosità di Santi antichi (Cerbone) e moderni (Bernardino), e uno dei
vertici dell’architettura mondiale, che riassume la Cattedrale. Epoche ,
Ere, qui si sovrappongono impreviste, dall’ominide di Montebamboli alla civiltà
mineraria dell’argento, del rame e del ferro. Terra di poeti-menestrelli,
pittori, garibaldini e partigiani, e, per me, di tanti amici ed amiche e di
memoria nel suo camposanto. Venerdì pomeriggio ci sono andato per tre motivi:
ritirare documenti e parlare con Antonella, impiegata al Museo Archeologico; vedere
il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti la “Maestà”, al Museo d’Arte Sacra;
visitare il grande amico pittore Dino Petri. E’ stato un pomeriggio
indimenticabile. E il piccolo viaggio andata e ritorno (30+30 Km .) non è stato da
meno su uno dei percorsi stradali più belli d’Europa!
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