domenica 17 novembre 2013




Massa Marittima.


La piccola antichissima città non ha bisogno di lodi. La sua storia, la sua bellezza, le sue opere d’arte son note in tutto il mondo. In più ci sono la sua gente, il popolo fiero e industrioso, la sapiente gastronomia, i deliziosi vini, le donne stupende. C’è la religiosità di Santi antichi (Cerbone) e moderni (Bernardino), e uno dei vertici dell’architettura mondiale, che riassume la Cattedrale. Epoche, Ere, qui si sovrappongono impreviste, dall’ominide di Montebamboli alla civiltà mineraria dell’argento, del rame e del ferro. Terra di poeti-menestrelli, pittori, garibaldini e partigiani, e, per me, di tanti amici ed amiche e di memoria nel suo camposanto. Venerdì pomeriggio ci sono andato per tre motivi: ritirare documenti e parlare con Antonella, impiegata al Museo Archeologico; vedere il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti la “Maestà”, al Museo d’Arte Sacra; visitare il grande amico pittore Dino Petri. E’ stato un pomeriggio indimenticabile. E il piccolo viaggio andata e ritorno (30+30 Km.) non è stato da meno su uno dei percorsi stradali più belli d’Europa!  

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