Centrale geotermoelettrica "Larderello 3" dopo l'abbattimento della quarte torre di refrigerazione.
GEOTERMIA, Italia, Toscana, Larderello.
Si chiude qui questo breve saggio, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Rassegna Volterrana" dell'Accademia dei Sepolti di Volterra nell'anno 2006. Lo farò seguire da una Cronologia e da una succinta Bibliografia, aggiornate al 2004, anch'esse pubblicate nell'anno 2007 su "Rassegna Volterrana", "In questi fummacchi risiede un grandissimo tesoro...". Dalla scoperta dell'acido borico nei lagoni toscani alle soglie del terzo millennio, 1702-2004.
Geotermia, un frammento di stelle lontane (XI).
Alla soglia del nuovo millennio.
Come
già avvenuto nel passato (1827, 1835, 1890, 1904, 1972), l'attività geotermica
italiana si trova alla soglia del III millennio ad affrontare una prova estremamente impegnativa e
rischiosa, almeno per gli effetti socioeconomici che potrebbero determinarsi in
scala regionale[1].
L'integrazione
europea e la globalizzazione dei mercati, compreso quello energetico, la privatizzazione
dei grandi Enti pubblici e il risanamento del deficit nazionale (del quale è
presupposto fondamentale il ristabilirsi di un equilibrio tra costi/ricavi in
ogni comparto produttivo), la dimensione macroeconomica del settore elettrico,
mal sembrano conciliarsi con produzioni "marginali" e "locali",
tanto più atipiche rispetto a modelli organizzativi, operativi e gestionali,
unificati (e la "geotermia"
ha in sé tutte queste caratteristiche: produttive, locali e marginali).
Tuttavia esistono concreti motivi per poter affermare che la "geotermia" (non solo intesa come
produzione di energia elettrica) ha di fronte un esaltante cammino: il suo
successo sarà correlato ai progressi della ricerca pura ed applicata nelle
scienze della terra e nella trivellazione profonda del sottosuolo; alle micro
utilizzazioni termiche plurime sul territorio; alle sperimentazioni ed alla
esportazione di nuove tecnologie; agli utilizzi chimici dei componenti i fluidi
endogeni; alle applicazioni spinte di informatizzazione e telematica. Il tutto
in quella moderna concezione politica che mira al “decentramento” e allo "sviluppo
sostenibile" per l'intero pianeta ed all'uso di risorse rinnovabili in
alternativa all'esaurirsi delle risorse accumulate in lunghe ere geologiche,
quali il petrolio, il gas naturale e il carbone. Ma ciò, a prescindere da una
concertazione su scala europea e mondiale, non potrà essere impegno di un solo
soggetto, od Ente, ancorché di grande dimensione strutturale qual'è l'ENEL,
bensì dell'impegno istituzionale diretto del Governo Italiano e delle
articolazioni territoriali decentrate dello
Stato (Regioni e Autonomie Locali, Università, Enti ed Istituti di
ricerca), in una sinergia di programmi, obiettivi ed investimenti economici che
potrebbero assicurare all’Italia, nell'utilizzazione dell'energia geotermica
nel campo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico, ancora una volta,
la leaderschip internazionale.
(Fine)
[1] C.
GROPPI, Fabbrica
amica, cit., pp. 322-323; ENEL, Compatibilità
ambientale degli impianti geotermici, DSR, Usrp, Roma, sd. p. 4; id., Le fonti rinnovabili, DSR, Usrp, Roma,
1989, p. 16; id., Centrale
geotermoelettrica di Valle Secolo, Roma, 1991, p. 8; id., Speciale Illustrazione ENEL, 8 Novembre
1997, p. 2; id., Centrali geotermiche di
Monteverdi, 1997, p. 8; id., Più
geotermia per il futuro, in "Illustrazione ENEL", n. 1, 1997, p.
14; id., Al via in Toscana le due
centrali di Monteverdi, in "Illustrazione ENEL", n. 2, 1977, pp.
10-11; id., A. TRIVELLA, Programmi di
sviluppo dell'ENEL SpA nelle aree geotermiche, in "Geotermia in Toscana: ambiente e sviluppo,
atti del convegno, Certosa di Pontignano-Siena, 26 marzo 1993", GRT,
Firenze, 1994, pp. 91-102; id., Geothermal
energy in Tuscany and Northern Latium, Roma, 1995, pp. 1-50; id., Indirizzi programmatici dell'ENEL per
l'attività nel Settore geotermico per il quinquennio 1978-1982, Firenze, 6
aprile 1978, pp. 1-33. id., Attività nel
settore geotermico, programma 1980-1984, Roma, 1980, pp. 1-29; id., Attività nel settore geotermico, programma
1980-1984, appendici, Roma, 1980, pp. 1-32.
Nessun commento:
Posta un commento