sabato 21 novembre 2020

POESIA


Con +1 °C, niente passeggiata! Ho così messo a punto (quasi del tutto) il testo di un nuovo libriccino di poesie che vorrei stampare nella primavera del prossimo anno (Dio permettendo). Piccole dimensioni, estrema cura grafica, bassa tiratura. Sui testi non posso anticipare nulla, ma chi mi conosce sa che i miei temi son sempre gli stessi, difficile guardare in avanti, più facili i ricordi, anche se sempre più evanescenti. Con i versi di un poeta vero, Idilio Dell'Era (1904-1988), che ebbi la fortuna di incontrare, faccio mia una sua poesia:

Preghiera del poeta.
Io non ti chiedo che il pane
di una preghiera, Signore:
basta un singhiozzo d'amore
alle mie pene quotidiane.
Rendimi puri gli occhi,
perché, nell'esilio mortale,
non vedano ombre di male,
tocchino ciò che tu tocchi.
E scorga sempre il tuo viso
nel volto del poverello,
sicché mi ritrovi fratello
di chi non ebbe un sorriso.
Illumina di primavere
il mio mattino, sia
la sera un'elegia e la notte
un giardino di preghiere.
Tu Signore, che sei
fatto di creta, il poeta
proteggilo come un'asceta,
ch'egli non pecchi giammai.
Serbagli tu Signore
in dono la fanciullezza,
ed il supremo stupore
d'una sillaba eterna di bellezza.
Mauro Bardi

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