lunedì 22 ottobre 2018











Un po’ di vanità personale…

Perché resti una traccia di memoria di me pubblico questo post. In genere sono restio ad esibirmi,  ed ora che mi aggiro per i cimiteri delle Colline Metallifere,  e medito sulla vanità della vita degli uomini, penso che questi post (che regolarmente stampo e archivio) siano di poco duraturi. Mi tornano sempre a mente i versi  della canzone all’Italia di Francesco Petrarca: Signor, mirate come ‘l tempo vola/e sì come la vita/fugge e la morte n’è sovra le spalle./Voi siete or qui, pensate a la partita:/ché l’alma ignuda e sola/conven ch’arrive a quel dubbioso calle./Al passar questa valle/piacciavi porre giù l’odio e lo sdegno/venti contrari alla vita serena/ e quel che ‘n altrui pena/tempo si  spende, in qualche atto più degno/o di mano o d’ingegno,/in qualche bella lode,/in qualche onesto studio si converta;/ così qua giù si gode/ e la strada del ciel si trova aperta.
Ed anche a quelli di Dante Alighieri: Oh vana gloria dell’umane posse!/come poco verde in su la cima dura,/se non è giunta dell’etati grosse!/Credette Cimabue nella pintura/tener lo campo, e ora ha Giotto il grido,/si che la fama di colui è scura…Non è il mondan romore altro che un fiato/ di vento, ch’or vien quinci e or vien quindi,/e muta nome perché muta lato.

Dunque, figuriamoci se volessi eccedere nall’autoglorificazione!

Tuttavia gli eventi del 20 e 21 ottobre 2018 sono stati per me così importanti che non li posso lasciare sotto silenzio, se non fosse altro per le emozioni che mi hanno dato! Il 20 ottobre è stato inaugurato lo Spazio Volterrra, cioè la parte museale ricavata  in otre 4000 metri quadrati di quello che fu l’antico Spedale di Santa Maria Maddalena ,  nel luogo più magico dell’antichissima Città etrusco-romana, tra la Cattedrale, il Battistero  di San Giovanni. Spazi museali bellissimi, magistralmente disposti e ricchi di tesori facenti parte delle DONAZIONI, LASCITI e ACQUISTI di artisti volterrani o di coloro che Volterra hanno amato. Custoditi con pazienza e cura in luoghi inaccessibili e, finalmente riportati alla luce come dono agli abitanti ed a tutti gli amanti dell’arte in Italia e nel Mondo.

La cerimonia della inaugurazione è stata solenne ed allo stesso tempo priva di retorica. Con sobrietà, ma anche con orgoglio, il Presidente della Fondazione  Cassa di Risparmio di Volterra, Augusto Mugellini, ha ripercorso gli anni del suo mandato, che per 18 anni s’è svolto negli Organi Direttivi della Fondazione, dei quali, negli ultimi 6 ne è stato  Presidente.

Mi ha sempre palesato la sua amicizia, anche in tempi complessi e burrascosi,   e adesso me l’ha riconfermata con l’invito alla Cerimonia. Chi avesse tempo, voglia e possibilità ripercorra il periodo 2005-2013 sulle pagine del periodico trimestrale della Fondazione, “FONDAZIONE&VOLTERRA” per comprendere ciò che la Fondazione ed i suoi Organismi (Assemblea dei soci, Collegio dei Sindaci Revisori, Organo di Indirizzo, Consiglio di Amministrazione, Presidente, con l’importante funzione del Segretario e dello staff di Segreteria), hanno realizzato per la città di Volterra e per tutto il territorio, e non solo.

E ieri, 21 ottobre, al Vile di Mazzolla (Volterra), abbiamo festeggiato il 10° Anniversario della inaugurazione dell’OSSERVATORIO ASTRONOMICO di VOLTERRA. Una bella serata. In questo caso posso dire che mi sono trovato tra tanti amici: Piero, Maurizio, Ivo, Annalisa, Antonella, Angela, Girolamo, Stefano… ! Il Sindaco di Volterra, Buselli, ha tagliato il nastro con il Presidente del GIAN, Marino.  Ho potuto esprimere anch’io la mia gioia, in questo caso per vedere che l’impegno finanziario di allora della Fondazione CRV, ha contribuito a dotare  Volterra e il suo territorio, e i tanti visitatori che vengono da lontano e dalll’Europa, di un BENE DUREVOLE! Non posso citare tutti i cari amici ed amiche che ho potuto salutare, ma li abbraccio tutti e li ringrazio del loro affetto.  Naturalmente, in campo scientifico, dieci anni sono tanti e anche questa realizzazione avrà bisogno di un nuovo aiuto per stare al passo con le innovazioni scientifiche delle strumentazioni!  Spero che i Nuovi Organi della Fondazione che si insedieranno tra poche settimane abbiano ancora la lungimiranza di valorizzare questa stupenda opera, anzi, suggerisco al GIAN ed al GAV, di organizzare un’apposito incontro proprio all’Osservatorio!

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