giovedì 11 maggio 2017

LA CAMPAGNA DENTRO LE MURA . 
BUGGIANO CASTELLO (PT).

Metto questo post per non dimenticare, poiché ormai fino al mese di maggio 2019 l’apertura al pubblico di 19 giardini privati del Castello di Buggiano (PT) non è consentita. E in quell’anno l’apertura sarà concessa soltanto per due domeniche dalle ore 9-13 e 14-19. Gli interessati potranno informarsi  sul sito info@lacampagnadentrolemura.it Quest’anno è stata la IX edizione.  Biglietto da 8 €, e 6 € per quello ridotto. Si tratta di un percorso in orti, spazi verdi,  e giardini di privati, con intermezzi musicali e degustazioni gratuite di bevande bruschette e dolci agli agrumi, guidati dai proprietari, dei quali colpisce la gentilezza, la sapienza e la semplicità. In più l’amore profondo che dimostrano per il loro piccolo affascinate Borgo. Un luogo nel quale l’incipit “TOSCANA OVUNQUE BELLA” sembra davvero appropriato. Dai suoi 179 metri di altitudine il Borgo, di origine romana, domina la Valdinievole.  


Quest’anno si potevano visitare opere pittoriche nel Palazzo Pretorio, la mostra fotografica “Storia di un Borgo giardino” di Mario Niccolai, una esposizione della Collezione di agrumi  e mercato di piccole piante, e in Piazza Pretorio  una degustazione di gelati e canditi  agli agrumi. Nell’antica Pieve Romanica del XI secolo un delizioso concerto d’arpa creava una atmosfera molto suggestiva. Naturalmente era aperto un posto di ristoro: L’Hotel Villa Sermolli, che fin dal 1700, offre un ambiente  unico, immerso tra i fiori e  gli agrumi con la terrazza dalla quale la vista spazia fino al mare (info@villa-sermolli.com).  Per questo evento  la cucina di Villa Sermolli  proponeva due menù:  uno da 16 € ed uno da 24 €. Naturalmente gli agrumi erano al centro delle preziose vivande! Tra i tanti mi ha colpito un “orto di erbe e parole”. Le erbe erano quelle aromatiche e quelle officinali, le parole le trovavi nei bigliettini multicolori sparsi qua e là tra le  erbe e i cespugli dell’orto: versi di grandi poeti  ispirati a erbe e fiori. Montale (camelie, limoni), Leopardi (ginestra),  Govoni (peonie), Pascoli (digitale purpurea, gelsomino, rosa di macchia), ‘Ali-al-Ballanubi (arance), Neruda (Ode alla giardiniera), Mari (fiori). L’accesso alle auto era chiuso a circa un chilometro dal Borgo, e la passeggiata nel bel sole primaverile, tra  i fiori e gli ulivi, piacevole. Altrimenti un bus-navetta trasportava i visitatori.








Nessun commento:

Posta un commento