La materia oscura.
Adesso sto leggendo un libro
molto difficile “La materia oscura. L’elemento più misterioso dell’Universo”, di Alberto Casas, direttore
dell’Istituto di Fisica Teorica e professore ricercatore preso il Consejo Superior de Investigaciones
Cientificas (CSCI). Non capisco quasi niente, ma è un libro importante e
bellissimo, anche per le esigue riflessioni che la lettura mi suggerisce. Non
sapevo quasi nulla dell’argomento, ad esempio che la materia oscura e l’energia
oscura costituiscono il 95% dell’universo, mentre soltanto il restante, cioè il
5% è costituito da materia ordinaria, di cui son fatte le stelle, i pianeti il
gas, la polvere cosmica…e anche noi! E pensare che fino a non molto tempo fa
credevamo che questa materia ordinaria fosse l’unica sostanza a costituire
l’universo! La materia oscura è distribuita nell’universo in maniera
disomogenea e forma gigantesche nubi di densità variabile all’intero e attorno
alle galassie e, in misura minore, in altre aree apparentemente “vuote”, ove
queste nubi si estendono come lembi di nebbia. Circa il 27% del contenuto
totale dell’universo che conosciamo (ma ce ne potrebbero essere molti altri,
all’infinito), è costituito dalla materia oscura. E’ possibile che essa sia
costituita da qualche tipo di particelle elementari o quasi elementari e ancora
sconosciute che, in questo stesso momento, stanno attraversando il mio e i
nostri corpi con un flusso di migliaia di particelle al secondo, e forse anche
di più. Ho appreso che il Big Bang, la grande esplosione che fu all’origine del
nostro universo risale a 13,8 miliardi di anni fa, e che essa ha lasciato
dietro di se resti ancora osservabili su cosa avvenne in quel periodo
primordiale e violento. Soprattutto sulla formazione dei primi atomi e della
LUCE, allorché l’universo diventò trasparente e pieno di luce. Quella luce sta
arrivando, seppur più debole, fino a noi. Mi spingono a procedere in questa
lettura tre pensieri: Leopardi, “In
questa immensità s’annega il pensier mio e dolce m’è naufragar in questo mare”; Shakespeare, “Non v’è altra tenebra che l’ignoranza” ed infine Isaac Newton, “Ciò che conosciamo è solo una goccia
d’acqua; ciò che ignoriamo è l’oceano”. Per una strana combinazione, sabato prossimo 24 ottobre, ore 17, sotto la Voltola , nella sede
dell’Associazione Il Chiassino di Castelnuovo di Val di Cecina, il professor
Giorgio Cellai terrà una lezione, aperta a tutti, sulla fisica del XX secolo!
Chiarendo e approfondendo molti interrogativi.
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