giovedì 22 ottobre 2015


La materia oscura.


Adesso sto leggendo un libro molto difficile “La materia oscura. L’elemento più misterioso  dell’Universo”, di Alberto Casas, direttore dell’Istituto di Fisica Teorica e professore ricercatore preso il Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (CSCI). Non capisco quasi niente, ma è un libro importante e bellissimo, anche per le esigue riflessioni che la lettura mi suggerisce. Non sapevo quasi nulla dell’argomento, ad esempio che la materia oscura e l’energia oscura costituiscono il 95% dell’universo, mentre soltanto il restante, cioè il 5% è costituito da materia ordinaria, di cui son fatte le stelle, i pianeti il gas, la polvere cosmica…e anche noi! E pensare che fino a non molto tempo fa credevamo che questa materia ordinaria fosse l’unica sostanza a costituire l’universo! La materia oscura è distribuita nell’universo in maniera disomogenea e forma gigantesche nubi di densità variabile all’intero e attorno alle galassie e, in misura minore, in altre aree apparentemente “vuote”, ove queste nubi si estendono come lembi di nebbia. Circa il 27% del contenuto totale dell’universo che conosciamo (ma ce ne potrebbero essere molti altri, all’infinito), è costituito dalla materia oscura. E’ possibile che essa sia costituita da qualche tipo di particelle elementari o quasi elementari e ancora sconosciute che, in questo stesso momento, stanno attraversando il mio e i nostri corpi con un flusso di migliaia di particelle al secondo, e forse anche di più. Ho appreso che il Big Bang, la grande esplosione che fu all’origine del nostro universo risale a 13,8 miliardi di anni fa, e che essa ha lasciato dietro di se resti ancora osservabili su cosa avvenne in quel periodo primordiale e violento. Soprattutto sulla formazione dei primi atomi e della LUCE, allorché l’universo diventò trasparente e pieno di luce. Quella luce sta arrivando, seppur più debole, fino a noi. Mi spingono a procedere in questa lettura tre pensieri: Leopardi, “In questa immensità s’annega il pensier mio e dolce m’è naufragar in questo mare”;  Shakespeare, “Non v’è altra tenebra che l’ignoranza” ed infine Isaac Newton, “Ciò che conosciamo è solo una goccia d’acqua; ciò che ignoriamo è l’oceano”. Per una strana combinazione, sabato prossimo 24 ottobre, ore 17, sotto la Voltola, nella sede dell’Associazione Il Chiassino di Castelnuovo di Val di Cecina, il professor Giorgio Cellai terrà una lezione, aperta a tutti, sulla fisica del XX secolo! Chiarendo e approfondendo molti interrogativi.

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