La gatta "Pallina", cieca dalla nascita, ma ribelle, si è arrampicata stamani ore 9,30 sulla rete a protezione della terrazza di casa, altezza dal suolo metri 8,50, cadendo nel vuoto! A tre o quattro minuti dalla caduta l'ho vista apparentemente morta sul cemento sottostante. Non era morta. Di corsa dal veterinario a Pomarance, non sono state rilevate rotture o fratture ossee, solo una scorticazione al labbro a sinistra, senza rottura dei denti né della mandibola. Pallina, senza un lamento, in evidente stato di schok. Iniezione di cortisone e rx di controllo, tutto regolare. Adesso sonnecchia nel suo trasportino, non può assumere cibo, solo acqua con una siringa e impacchi freddi di camomilla per lenire l'abrasione. Ho fotografato il luogo dell'incidente e il sopralluogo ha evidenziato alcune caratteristiche del "volo": la notevole altezza ha permesso alla gatta di cadere planando, a gambe aperte e larghe, la sua fortuna è stata di impattare con un vaso di ortensie secche (sul cui terriccio è evidente un'orma) e con la testa sbattere, solo in parte, sul bordo del vaso stesso dove ha lasciato una macchia di sangue, alcuni peli e un baffo! Caduta infine tra il muretto e il vaso s'è trascinata per mezzo metro sul pavimento, dove l'ho raccolta. Proprio cinque minuti fa ha dato segni di riconoscermi leccandomi la mano e uscendo in piedi dal trasportino. Ora dorme. Domattina alle 10 il dottore scioglierà la prognonosi! Forse una delle 7 o 9 vite del gatto l'ha salvata!
Ecco i tre momenti del "volo": 1) si arrampica sulla rete del terrazzo e precipita; 2) volo dal secondo piano a terra per circa 8, 50 metri; 3) l'impatto.
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