martedì 21 gennaio 2014

2014, 70° Anniversario della Liberazione di Castelnuovo di Val di Cecina e delle Colline Metallifere Toscane dal nazifascismo.



Spinola, Stucchi Prinetti, Vargiu, Piredda.


Qui fu ucciso "Boscaglia".


Carlo Cassola, partigiano della XXIII Brigata Garibaldi.


Norma Parenti.


Norma ed il marito Mario Pratelli, in viaggio di nozze.



Cronologia degli avvenimenti più importanti, tratta dal volume di: Carlo Groppi,  “La piccola banda di Ariano. Storie di guerra e di Resistenza nelle Colline Metallifere Toscane (1940-1945)”, Ed. Grafitalia, 2003, br. pp. 433.


16 febbraio 1944, Rastrellamento fascista a Frassine (Monterotondo Marittimo, GR), podere Campo ai Bizzi, uccisione di 5 partigiani e arresto di molti altri.

8 maggio 1944, Uccisione in combattimento, nei pressi delle miniere di pirite della STIMA,  di Guido Radi “Boscaglia” e ferimento mortale di Alvaro Betti “Ciocco”. Le loro tombe sono nel cimitero di Belforte (SI).

10 giugno 1944, Il III° Bataillonen Italien circonda Castelnuovo di Val di Cecina per compiervi una “strage di civili”. Intanto a Monterotondo Marittimo i partigiani della III Brigata, Banda Camicia Rossa, ingaggiano una battaglia contro forze tedesche. Il III° Bataillone Italien che si trova a Castelnuovo si sposta a Monterotondo. I partigiani si ritirano lasciando sul terreno 3 morti. Il capitano Gallistru, decorato di medaglia d’argento alla memoria, gravemente ferito, morirà il giorno seguente. Un altro partigiano isolato viene ucciso la sera stessa del 10 giugno. 4 giovani di Castelnuovo sono arrestati e deportati verso la Germania. Due di loro riusciranno a fuggire durante il trasporto.

13 giugno 1944, Uccisione di 6 minatori, a Niccioleta (Massa Marittima, GR), arresto e deportazione di altri 150 minatori di Niccioleta e trasferimento a Castelnuovo di Val di Cecina.

14 giugno 1944, Uccisione, a mezzogiorno, di 4 partigiani a Castelnuovo di Val di Cecina componenti una autonoma formazione partigiana detta “La piccola banda di Ariano”, tre in località podere Il Sorbo, uno, il marchese Spinola, nella Caserma dei Reali Carabinieri. Selezione tra i 150 minatori di Niccioleta: 77 vengono avviati verso la centrale elettrica e uccisi con le mitraglie nel “Vallino della morte”; 15 giovani deportati in Germania e il resto del gruppo, i più anziani, rimandati a Niccioleta per ammonire la popolazione.

22 giugno 1944, Elvezio Cerboni, comandante partigiano della XXIII Brigata Garibaldi viene fucilato a Pisa nella caserma della GNR fascista.

23 giugno 1944, Arresto e uccisione di Norma Parenti a Massa Marittima da SS italo tedesche. Norma è decorata di Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria.

23 giugno 1944, Fucilazione di Cherubino Ulivelli  al Ponte della Marruca,  a Sasso Pisano, da soldati tedeschi in ritirata.

24 giugno 1944, Liberazione di Massa Marittima da parte degli americani.

24 giugno 1944, Nei pressi di Montalcinello (SI) sul confine  dei comuni di Radicondoli (SI) e di Chiusdino, in uno scontro a fuoco coi tedeschi in ritirata, vengono uccisi 5 partigiani della XXIII Brigata Garibaldi, tra i quali Guido Salvadori, di Castelnuovo di Val di Cecina.

24 giugno 1944, Sulla rotabile per Montecastelli Pisano, al bivio del Ricavolo, sul confine dei comuni di Castelnuovo di Val di Cecina (PI)  e di Radicondoli (SI), viene fucilato il partigiano della XXIII Brigata Garibaldi, Guido Nenciolini.

26 giugno 1944, A Castelnuovo di Val di Cecina, sulla rotabile 439, in località La Valle, vengono fucilati 4 partigiani di Gerfalco componenti la guardia armata di quel paese istituita dalla XXIII Brigata Garibaldi e dal CLN locale.

29 giugno 1944, Liberazione di Castelnuovo di Val di Cecina da parte dei soldati americani di un reggimento di fanteria e di esploratori della I^ Divisione corazzata della V Armata del Generale Harmon.

3 agosto 1944, Muore a Firenze, a seguito di ferite in combattimento, il partigiano Isidoro Santi, nato a Castelnuovo di Val di Cecina, facente parte della formazione fiorentina di “Giustizia e libertà”. E’ sepolto nel cimitero di Rifredi.


22 marzo 1945, Muore in combattimento a Villa Zacchia, in Romagna, il soldato Piero Bernardi, nato a Montecastelli Pisano, già partigiano della XXIII Brigata Garibaldi, poi arruolatosi volontario nel Gruppo di Combattimento Friuli. E’ sepolto nel cimitero di Zattaglia, Ravenna.

Nessun commento:

Posta un commento