sabato 18 gennaio 2014

Le belle morti.


Oggi...piove. Visita ai luoghi della memoria, ai morti partigiani. Ne abbiamo tanti a Castelnuovo di Val di Cecina, dove nessun "politico" importante, nessuna "Alta carica dello Stato" fondato sul loro sangue, è mai arrivato (e forse nemmeno sanno che esistiamo), salvo l'infallibile Equitalia. Sono i 77 minatori+10 partigiani combattenti+i nostri Guido e Isidoro+19 deportati nel Reich nazista...senza citare i morti ed i feriti sotto i mitragliamenti ed i bombardamenti...e nemmeno i nostri Internati Militari che rifiutando di arruolarsi nelle SS naziste e nelle Brigate Nere fasciste, per rientrare in Italia a combattere contro i loro fratelli, sopravvissero per due anni ai duri campi di lavoro tedeschi...senza riconoscimento alcuno se non  una decina di euro di pensione! Memoria dolorosa, la nostra, oppressi dalla deriva etica dell’Italia e, in parte dell’Europa, tanto più che il fregio sul cippo che ricorda i 77 minatori trucidati ci parla e ci ammonisce: LOCA SIGNIFICO NOMINA DECLARO VIVENTIUM FUTURORUMQUE PIETATI SACRATA HOS DIGNE COLITO QUOS HOSTIS SEVE NECAVIT (cioè: Io indico il luogo e rendo noti i nomi consacrati alla pietà dei viventi e dei posteri Tu onora degnamente costoro che il nemico crudelmente uccise). Io indico, Tu onora degnamente…questo ci dice il monumento di pietra. Mai tradimento fu più infame. 









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