70°Liberazione
dal nazifascismo.
La giornata è stata piovigginosa,
nebbiosa, e ci starebbe bene anche “uggiosa”, invece metto l’aggettivo
“laboriosa” perché ho terminato la stesura e l’assemblaggio di un piccolo
fascicolo di 64 pagine, con 6 immagini, e la copertina a colori, in occasione
del 2014, il 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo del piccolo
paese di Castelnuovo di Val di Cecina (29 giugno 1944, giorno dei Santi
Pietro&Paolo) e di quasi tutta la Toscana.
Il titolo del fascicolo è: “Ora son fiore, ombra, albero,
vento…”(Come so fiore, umbra, àlvure e
bentu…) e il sottotitolo: “Partigiani sardi nelle Colline Metallifere
Toscane: Alfredo Gallistru, Francesco Piredda, Vittorio Vargiu”, tre umili eroi
che dettero la giovane vita agli ideali più puri della Resistenza, e all’idea
di una Italia Nuova, democratica, solidale e virtuosa. Due di loro furono
uccisi a poche decine di metri dalla mia casa, il terzo durante un’aspra
battaglia della Brigata Camicia Rossa contro preponderanti soldati tedeschi,
presso Monterotondo Marittimo. In questo caso si tratta di un ex ufficiale
dell’esercito italiano, un cattolico, monarchico, formato all’Accademia
Militare di Modena, passato alla Resistenza dopo l’8 settembre 1943, Alfredo
Gallistru, che fu colpito mortalmente mentre per ultimo della sua squadra
proteggeva la ritirata dei suoi compagni partigiani! Atto di estremo altruismo
che fu riconosciuto con la medaglia d’argento al valor militare alla memoria e
Laurea Onoris Causa dell’Università di Cagliari. Le uniche parole scritte che
restano di Gallistru sono: “Soltanto si merita la libertà e la vita colui che
se la sa conquistare”. Spero di trovare il denaro per la pubblicazione, ma non
ne sono sicuro. Cari amici, vi terrò informati.
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