mercoledì 22 gennaio 2014

Il giorno senza luce si schiara.

In questa giornata senza luce riordino le carte, limo gli ultimi versi, programmo piccoli eventi di primavera seguendo il filo del sangue partigiano, apro la posta elettronica, m’immergo in face book e youtube ascoltando la soundtrack di  “In The Mood for Love”, fotografo un cielo d’acqua, infine leggo e rileggo le delicate parole  che vengono da lontano, che parlano al mio cuore. Quest’uomo, un artista, leggendo i miei versi scrive che non poteva staccarsi da essi perché provava emozioni e sensazioni che non conosceva da tempo…uniche. Vedendo le sue opere meravigliose, sculture e ceramiche, mi inorgoglisco, ed anche mi turbo, tanto mi sento meschino nel coro poetante dei nostri tempi apparentemente aridi e atoni, ma invece traboccanti in ogni luogo del canto, che non conosce argine né riva, mentre il mio non è che un sonar in un mare profondo e buio, dove solo Piccard si calava col suo batiscafo. Forse quest’uomo, che vive su un’isola, ha un batiscafo privato per le immersioni? Certo, penso, la sua anima è la sfera di acciaio che scende nella Fossa delle Marianne e con essa arriva a scrutare le anime umane! Lo dico per farmi coraggio e continuare il cammino. Ed ora commetterò un peccato terribile, di orgoglio e superbia, mostrandovi una fotografia e le parole della dedica, in alto a sinistra. Il futuro ha un cuore antico, e il giorno si fa più chiaro.     


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